Il calcio femminile, si ferma, dopo una stagione intensa e ricca di grandi spunti sul piano tecnico e tattico. Si pensa al futuro, compreso il futsal che ha avuto una stagione non semplice, per via anche del Covid-19. Ilnapolionline.com ha intervistato il portiere della squadra di Cagliari dello Jasnagora Sabina Radu.
In un anno tra Covid-19 e diverse gare giocate, come giudichi la tua stagione e della squadra di futsal? “Sicuramente, è stata una stagione difficile non solo per il Covid che ha caratterizzato gran parte della stagione. Abbiamo anche giocato ogni tre giorni tra recupero e campionato. Poi abbiamo avuto anche una serie d’infortuni. A livello personale sono molto contenta, ma si poteva far sicuramente meglio. Peccato perchè per due punti non ci siamo qualificate per i play-off”.
Stagione a livello di calcio femminile intensa belle partite e anche ben giocate tecnicamente. Cosa ne pensi in merito? “Tutta la Serie A, con la Juve che le ha vinte tutte e la Finale di Coppa Italia tra Roma e Milan, abbiamo assistito ad una grande stagione. La Divisione Calcio femminile con a capo Mantovani e la FIGC stanno lavorando in sinergia per lo sviluppo del movimento. Da Gennaio entra in vigore il professionismo.. Abbiamo vinto una partita, ma è ancora lunga”.
Il Napoli femminile ha confermato la categoria. Ti sei sentita con qualcuna della squadra o del club? “Devo essere sincera, non ho avuto il tempo di sentirmi con qualcuna della squadra o del club azzurro. Ovviamente visti i bei ricordi che ho del Napoli, sono ovviamente contenta che si siano salvate. La piazza partenopea merita la massima serie e da ex che ho vestito quei colori ho gioito del traguardo che hanno conquistato”.
L’anno prossimo si giocherà in serie A, per la prima volta, il derby campano Napoli-Pomigliano. Che partite prevedi a a tua sensazione? “Per la prima volta assisteremo al derby partenopeo. Sarà un’emozione per entrambe le squadre. Io ne ho giocati tanti di derby e sono partite speciali, che ti danno un’adrenalina pazzesca. Entrambe metteranno in campo la giusta cattiveria agonistica”.
Per il movimento femminile, cosa potrà dare Sara Gama, nel ruolo di vice-presidente dell’Aic? “La nomina di Sara Gama è il giusto riconoscimento per lei e per tutto il movimento. Lei sa quali sono le problematiche del calcio femminile in Italia e saprà, sicuramente, lavorare per il bene delle calciatrici”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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