Fin dal lancio del progetto Superlega è stato evidente come la battaglia con l’Uefa sarebbe andata avanti senza esclusione di colpi. Tra carte bollate e tribunali, non soltanto sulla
Ma pure l’Uefa e il suo numero uno Aleksander Ceferin sono certi di aver intrapreso la strada giusta, e la difendono con una nota ufficiale: «L’Uefa prende atto dell’annuncio da parte della Corte di Giustizia Europea del deferimento da un tribunale di Madrid sulla cosiddetta Superlega europea, nonostante il ritiro di nove dei suoi club membri fondatori. L’Uefa è fiduciosa della sua posizione e la difenderà con forza».
RESA DEI CONTI. La resa dei conti è pronta a entrare nel vivo, dunque. Anche perché la contromossa preventiva della Superlega ha avuto il suo primo effetto sperato solo ieri, rafforzando quindi la posizione di Juventus, Real e Barcellona nell’andare avanti con il proprio
Dal canto suo l’Uefa non ammette alternative: dopo aver riaccolto nei ranghi gli altri nove club fondatori (Atletico Madrid, Inter, Milan, Arsenal, Chelsea, City, Liverpool, Tottenham e United) ha continuato ad attaccare. Il 12 maggio è stata aperta un’inchiesta, il 25 maggio sono state chiuse le indagini ed è stato aperto il
Anche se su questo Ceferin si è detto sereno ancora un paio di giorni fa: «Il nostro comitato disciplinare è indipendente, quindi non so né quale sarà la portata della pena né quando sarà resa nota. La cosa che mi lascia basito è vedere i tre club che pubblicamente difendono la Superlega ma che poi vogliono giocare la Champions. Non possono paralizzare nulla, al massimo solo loro stessi. Temo un nuovo caso Bosman? No, è differente». Uefa attacca, Superlega risponde: la guerra è aperta.
A cura di Nicola Balice (CdS)