De Laurentiis lo ha scelto perchè in casa Napoli urge una sterzata. E Spalletti è tecnico e stratega. Atteso a Napoli da un progetto ambizioso sia pure non faraonico. Motivo per cui il suo ruolo sarà ancor più importante. Non ha posto veti alla cessione dei big, sa che il tesoretto per fare mercato può arrivare dall’addio di Koulibaly e a quello di Fabian, ma De Laurentiis gli ha spiegato che vendere non è un’ossessione. Se trova coloro che compreranno al prezzo giusto, bene. Sennò, li terrà. Come ha fatto con Koulibaly l’estate scorsa. Il mercato in entrare sarà vincolato come non mai a quello d’uscita: servono due terzini e uno potrebbe essere Emerson Palmieri che è pronto a venire a piedi a Napoli pur di riabbracciare Spalletti. Lì, sulla sinistra, c’è un vuoto che il nazionale azzurro può colmare. Poi, magari serve un altro esterno basso. E pure un centrale difensivo. Il rilancio di Manolas sarà una delle chiavi di Spalletti: ne è incantato fin dai tempi della Roma. Così come per Politano che ha stregato Roberto Mancini e verrà inserito nella lista dei convocati per l’Euro21. L’era Spalletti è appena iniziata.
Il Mattino