Il calciomercato ancora non è iniziato, ma si preannuncia scoppiettante, per via anche del valzer degli allenatori. A Napoli, sembra in discesa la strada che porta a Spalletti, sarà lui il probabile post-Gattuso. Ilnapolionline.com ha intervistato l’ex calciatore del club azzurro Luca Lacrimini anche sui play-off in serie C.
Manca solo l’ufficialità, ma Spalletti è ad un passo dalla panchina del Napoli. Cosa ne pensi in merito? “Sono sincero, non lo conosco di persona, ma l’ho affrontato spesso da avversario e sul piano tecnico è davvero preparato, questo è ovvio. Sul piano caratteriale non è spesso impeccabile, mi auguro che si possa instaurare con l’ambiente e la proprietà un ottimo rapporto. Come spesso succede sono i risultati a determinare il tutto, quindi se si dovesse iniziare nel migliore dei modi, la strada sarà in discesa, in caso contrario, sarà il club che dovrà dare una mano. Importante non creare un clima diverso da questa stagione e remare tutti dalla stessa parte, altrimenti sarà difficile anche la prossima stagione”.
Tu che hai giocato in difesa ti vorrei chiedere, come ti spieghi tutti questi gol presi nei minuti finali, compreso quello contro l’Hellas Verona? “Nel calcio ci sta di prendere gol, fa parte del nostro mestiere di difensori, può essere per movimenti errati, oppure cali di concentrazione. L’aspetto che ancora non mi spiego contro l’Hellas Verona, è stato l’atteggiamento, errori gravi di quasi tutti i giocatori della rosa, davvero incredibile. E’ stato un vero peccato, perché si era ad un passo dal traguardo e non andare così in Champions fa ancora più male”.
Passando alla serie C, chi vedi come favoriti per la promozione in serie B? “Sono molto sorpreso dall’eliminazione del Bari, pensavo che ce la potesse fare contro il FeralpiSalò, ma la stagione della squadra pugliese è stata molto negativa. Sulla carta la favorita è il Padova, ma non se a livello psicologico si siano ripresi, dopo aver sprecato sette punti di vantaggio che aveva sul Perugia. Alla fine gli umbri sono tornati in B, personalmente sono contento visto che seguo la squadra. Occhio all’Avellino che ha in panchina Piero Braglia. Lui è un tecnico esperto, sa come giocare certe sfide e parte favorito per la sfida contro il Suditirol. Una cosa è evidente, ogni gara è insidiosa e anche squadre non di prima fascia possono regalare sorprese, perciò non è semplice dire chi possa centrare la promozione insieme a: Como, Perugia e Ternana”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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