L’ex calciatore Emanuele Calaiò è intervenuto in ai microfoni di Calcionapoli1926.it, durante la trasmissione “Uno a Uno Palla al centro” in onda su Canale Uno Tivù (855 Digitale Terrestre)
Su Gattuso: “Innanzitutto gli faccio un in bocca al lupo. Io ero estimatore di Gattuso, ci ha messo tanta passione e si è preso le responsabilità quando doveva prendersele. Ha lavorato sapendo che il presidente cercava altri allenatori dopo il Verona. In Italia siamo abituati a dare giudizi altalenanti e senza equilibrio. All’inizio era osannato come San Gennaro, dopo 3 mesi gli volevano tagliare la testa. Poi dopo il filotto di risultati l’hanno osannato nuovamente; poi dopo la gara col Verona di nuovo chiedevano la sua testa. Col Verona ho visto calciatori poco cattivi, e una squadra diversa da Firenze. Dopo mezz’ora dovevano stare 3-0, invece si sono innervositi con lo scorrere dei minuti. Il Napoli aveva il calendario più semplice e doveva fare il suo nonostante i torti subiti, quindi è un fallimento”.
Sulla Juve:“Alla Juve c’erano un po’ di problemi societari secondo me. Infatti ora è tornato Allegri ed è stato mandato via Paratici. A Pirlo è stata data una chance e non l’ha sfruttata. La Juve è andata in Champions per demeriti del Napoli, non meritava questo traguardo. Nonostante ciò ha vinto comunque due trofei (Coppa Italia e Supercoppa Italiana ndr) al primo anno”.
La Redazione