Calaiò a “Uno a Uno”: “Spalletti scelta giusta. Rapporto con Insigne? Non sarà come con Totti! Faranno faville”.
L’ex calciatore Emanuele Calaiò è intervenuto in ai microfoni di Calcionapoli1926.it, durante la trasmissione “Uno a Uno Palla al centro” in onda su Canale Uno Tivù (855 Digitale Terrestre) condotto dai giornalisti della nostra redazione Claudia Vivenzio e Mattia Fele, per parlare del nuovo ciclo al Napoli di Spalletti. Di seguito le sue dichiarazioni.
“Spalletti, tra tutti gli allenatori di cui sono circolati i nomi, penso sia il più azzeccato. Ha tanta esperienza e ha girato grandi piazze. In comune con Gattuso ha il modulo e quindi non stravolge l’assetto del Napoli. Forse è un piano B, perché in caso di Champions si puntava ad Allegri. Ma nonostante ciò stiamo parlando di un allenatore di spessore. Il problema sarà il mercato, bisognerà fare un po’ di cassa a causa della mancata Champions”.
Sul carattere di Spalletti e sul rapporto con Insigne:
“Non penso si possa riproporre quello che è accaduto con Totti. Ho avuto il piacere di conoscere Spalletti, è una persona solare e schietta, che dice ciò che pensa. Per me è stato l’unico ad avere gli attributi di dire a Totti che aveva una certa età e che si doveva ragionare di squadra. Con Insigne sarà diverso, sono convinto che se lo terrà stretto. Invece non so se la società se lo terrà. Il Napoli deve fare cassa, se dovesse arrivare un’offerta importante non so come si metteranno le cose. Se si vuole fare cassa però bisognerà accontentarsi delle offerte, vista la crisi economica caudata dal Covid. Koulibaly e Fabian Ruiz per me sono i principali indiziati a partire”.
Chi verrà valorizzato dal gioco di Spalletti?
“Non uno in particolare, ma vedo un Napoli che riparte. Con un Zielinski straordinario, un Demme ormai imprescindibile, e un Insigne da record. Su Demme non ho capito perché non ha giocato le ultime partite, sicuramente ha delle caratteristiche più funzionali rispetto a Bakayoko. Poi ci son0 Lozano e Politano che hanno fatto bene. Osimhen deve crescere e con Spalletti può farlo. Ha dei limiti spalle alla porta e contro una difesa chiusa, ma ci può stare. Anche Rrahmani giocando con continuità ha dimostrato le sue qualità. Ora il Napoli deve comprare un terzino sinistro, sono anni che ci sono carenze in quel ruolo”.