Dal 1965 viviamo con la sudditanza del maledetto gol in trasferta nelle Coppe che si porta appresso il suo valore doppio. Un concetto urticante per tutti quelli che pensano che il football sia gioco e non speculazione. All’assemblea dell’Uefa, che si riunisce oggi in prossimità della finale di Champions tra Chelsea e Manchester City, il feroce Ceferin pare intenzionato a dare l’annuncio. Almeno così ci informa il Times. Prendiamolo per buono, perché l’idea è buona. La pressione maggiore viene dallo show business che sempre spinge per rendere più spettacolari le partite. L’abolizione del valore doppio del gol in trasferta discende da tutte le riforme degli ultimi trent’anni, tese a rendere il pallone più divertente. Il passo successivo sarà eliminare del tutto la doppiezza, anche nei novanta minuti. La auspichiamo per ridurre le speculazioni, per esaltare il combattimento, per vedere sempre un gol in più e anche perché sono decenni che, soprattutto chi non è forte in aritmetica, ha dovuto sforzarsi di fare e rifare i conteggi. Poi un gol di scarto è un gol di scarto, sia che sia 1-0 sia che sia 5-4. Impegnarsi un po’ di più per portare a casa la qualificazione non può che fare bene.
Fonte: CDS