Rocco Commisso dice «difenderò sempre Gattuso a spada tratta». Ancora non è necessario, ma meglio mettere subito in chiaro le cose. «Non sono il solo ad essere felice per il nuovo allenatore, ho letto di tanti tifosi contenti, quasi all’unanimità. L’entusiasmo è tornato, ma anche due anni fa ce n’era molto e poi qualcosa non è andato bene. Ringrazio per chi ha lavorato per questo è spero che questo consenso rimanga a lungo. Aiutate la squadra, Gattuso, la dirigenza e che non si torni ad essere entusiasti un giorno e critici quello successivo». Il numero uno viola parla dagli Stati Uniti e approfondisce l’argomento perfino dal punto di vista caratteriale: «Io ho sempre detto che Gattuso era simile a me quando giocava e poi era presente quando l’Italia ha vinto il Mondiale nel 2006 ed io ero proprio a Firenze in quei giorni. Ho grande rispetto per la sua persona, la sua famiglia, la sua grinta. Lui è uno che non dice le cose dietro le spalle, ma in faccia come ha sempre fatto Rocco. Sarò qui a difenderlo a spada tratta quando le cose non dovessero andare bene». Il primo passo è fatto e i prossimi giorni, settimane e mesi saranno decisivi sul fronte mercato: «Siamo stati la prima squadra del campionato italiano, dopo la Roma, ad annunciare il nuovo tecnico. Ora lasciamolo lavorare e le decisioni sul mercato saranno prese da società ed allenatore. Voglio ringraziare ancora Iachini, il fatto che lo volessi trattenere ancora era solo una battuta, poi travisata. Ero infatti già intenzionato a cambiare rotta, ma sarò sempre grato a lui per quello che ha fatto e lo raccomando a qualsiasi società lo voglia prendere».
Da Cds