Tanto per cominciare Aurelio De Laurentiis ha confermato che il budget del prossimo mercato avrà un tetto importante e che non sarà necessario dover dare via chissà quanti gioielli di famiglia. Proverà ad abbassare il monte ingaggi, ma non sarà un’ossessione. Ovvero, per farlo non svenderà né Koulibaly né Lozano o altri. Se arrivano offerte, bene. Altrimenti, non si fascerà il capo. Ed è questo uno dei punti che è stato chiarito nel corso degli incontri che si sono tenuti mercoledì a Roma. De Laurentiis ha confermato che, nonostante le perdite di bilancio legate al Covid, il Napoli resta una società solida sotto il profilo finanziario. I due sono stati assieme per quasi quattro ore per parlare del futuro e del Napoli che verrà due giorni fa. E ovviamente del contratto Il Napoli ha abituato a queste trattative lunghe ed è inutile confrontare la velocità lampo con cui l’Inter ha salutato Conte e si è catapultata su Inzaghi. In ogni caso, per prima cosa Luciano Spalletti ha avuto rassicurazioni sul fatto che avrà una squadra di prima fascia: e inoltre garanzie contrattuali al top per la Serie A, cioè da 3,2 milioni netti a stagione per i prossimi due anni. In questo momento, in pratica, solo Mourinho e Allegri prenderebbero di più. Pino Taormina (Il Mattino)