Il Mattino – Luciano e Max, sarà un gran ritorno non solo sul campo

Dalla serie A uscirono insieme due anni fa. Max Allegri – toscano di Livorno – aveva chiuso il suo ciclo di vittorie alla Juve, Luciano Spalletti – toscano di Certaldo – quello di tensioni all’Inter. Vi rientrano insieme. Allegri riparte da quella squadra che ha licenziato i due suoi successori sebbene abbiano vinto lo scudetto (Sarri) e due coppe in Italia (Pirlo). Tra Inter e Juve il Conte Max non ha avuto dubbi. Riporta a Torino il suo pragmatismo, il suo calcio lontano dai giochisti, come ha etichettato i colleghi che pensano più all’immagine che alla sostanza. Spalletti piomba a Napoli dopo lo choc per la mancata qualificazione in Champions, lui che negli ultimi 15 campionati l’ha centrata dodici volte (con due scudetti in Russia alla guida dello Zenit). Soltanto in una stagione ha fallito l’obiettivo, poi sempre ha portato la sua squadra – Udinese, Roma, Inter – dal secondo al quarto posto. È uno score confortante per un club che non potrebbe permettersi di perdere la zona Champions anche nella prossima stagione: il Napoli è l’unica italiana che ha collezionato dodici consecutive partecipazioni alle coppe, tuttavia l’Euroleague ha minore peso economico. È affascinante se riesci ad arrivare fino in fondo e a vincerla, come ha fatto il Villarreal di Albiol, che due anni fa decise di lasciare il Napoli perché non c’era più spazio per lui: ampiamente rimpianto.F. De Luca (Il Mattino)

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