La stagione agonistica del calcio femminile, manca solo l’assegnazione della Coppa Italia femminile tra l’A.s. Roma e il Milan, ma si traccia un bilancio. Juventus campione, rossonere in Champions e Napoli salvo, infine promozione Pomigliano e Lazio. Di questo ma anche la prossima stagione ilnapolionline.com ha intervistato l’ex dirigente di calcio Roberto Galoppi.
La salvezza del Napoli femminile ha avuto oltre nel gruppo, le stigmate di mister Pistolesi. Quali corde ha toccato per ottenere questa importante salvezza? “Il mister ha toccato le corde delle motivazioni ad un gruppo che era apparso in difficoltà. Lui ha sempre creduto nella salvezza, sin dal primo giorno che è arrivato a Napoli. Dopo la prima vittoria, c’è stato come una sorta di liberazione e le ragazze ci hanno creduto. Essersela giocata alla pari con Juventus, Roma e Fiorentina, ma soprattutto il netto successo con il San Marino è stata la svolta definitiva. Il tecnico Pistolesi ha fatto un lavoro incredibile, merito anche del suo secondo che lo conosce da Empoli, ma anche ad un gruppo che ci ha sempre creduto”.
Secondo te che tipo di mercato, conoscendo mister Pistolesi, si farà per evitare un’altra stagione così tribolata? “Io credo che nei prossimi giorni/settimane, ci sarà l’incontro con la dirigenza per decidere sul da farsi. Si capirà chi potrà restare e su quali calciatrici puntare per migliorare la rosa. Il primo anno in massima serie è servito per capire dove si sono commessi gli errori ed evitare che si possano ripetere in futuro. Ovviamente non so quali giocatrici arriveranno, è ancora presto per dirlo, ma sono certo che arriveranno elementi in grado di fare bene, ne sono certo”.
La finale di Coppa Italia femminile, avrà sugli spalti 4300 spettatori. Cosa ne pensi sul ritorno del tifo anche per il movimento in rosa? “Per me è una splendida notizia, perché credo che una partita come Milan-A.s. Roma, che si preannuncia interessante, meriti una cornice di pubblico sugli spalti. Il movimento femminile sta crescendo in maniera esponenziale, a livello tecnico e di visibilità, perciò se i tifosi possono, con le dovute cautele, tornare allo stadio, sarà un vantaggio per tutti”.
Cosa ne pensi del Pomigliano per la prossima stagione in serie A e sulla Lazio per quanto riguarda il lavoro di coach Morace? “Sul Pomigliano, ne parlammo in tempi non sospetti, sapevo che aveva una rosa competitiva per giocarsela al meglio. Secondo me sono stati bravi tutti, a livello di gruppo, compattezza, a restare nelle prime due posizioni. E’ una promozione in serie A più che meritata. Obiettivi? E’ difficile ad oggi dirlo quali calciatrici puntare, ma penso che si dovrà acquistare calciatrici di esperienza e confermare l’ossatura. La Lazio? Ad un certo punto sembrava difficile la promozione, ma il lavoro di coach Morace è stato eccezionale. Anche sulle biancocelesti bisognerà attendere per capire chi potrà arrivare per la prossima stagione”.
Infine l’anno prossimo si giocherà il derby campano, il primo nella storia Napoli-Pomigliano? Che ci dovremo attendere come sfide? “Come hai detto tu, sarà un inedito per la serie A, visto che un derby campano non si è mai giocato. Saranno certamente sfide interessanti, capiremo con il tempo come si saranno rinforzate. Credo che saranno partite belle e ovviamente sentite. Vedremo”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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