Massimiliano Gallo, giornalista: “Non credo ci sarà uno smantellamento…”

"Dopo quel Napoli-Lazio, arrivò Sarri. Che era poco conosciuto. Fu comprato Allan. Senza vendere nessuno. E partì il ciclo..."

A “Si gonfia la rete”, Massimiliano Gallo, giornalista:

“Il calcio è soggetto a casualità. Il Napoli ha speso tanto e ha ottenuto molto poco. Con Gattuso siamo arrivai settimi e quinti. Due volte fuori dalla Champions League. Il problema reale, però, secondo me è la visione del Napoli di De Laurentiis. Dopo Sarri, prende Ancelotti. Alle prime difficoltà lo scarica e prende Gattuso. Dopo un’altra stagione, rompe anche con lui. De Laurentiis è un grandissimo presidente. Ma non riesce a mantenere la barra dritta nei momenti di difficoltà. Il fallimento del Napoli è importante perché, in questo particolare momento, il Napoli poteva scalzare la Juventus. E scuotere le gerarchie del calcio italiano. Ha perso un tempo di gioco. E le conseguenze le vedremo nei prossimi anni. Il Napoli ha il problema che, quando la tensione sale, pur avendo giocatori molto forti, dimostra di avere giocatori abituati alla sconfitta. E, soprattutto, che non hanno mai vinto. Manca, nel Napoli, qualcuno che abbia un approccio diverso. Ancelotti voleva Ibrahimovic,. Benitez voleva Mascherano. Le ultime notizie danno Sergio Conceicao come allenatore. Il Piano A era Allegri. Ma questa potrebbe essere una risposta a Mourinho. Sarebbe una mossa spiazzante. Al Porto, in 4 anni, ha vinto 2 campionati. Certamente è un allenatore che si è fatto le ossa. Ha già giocato la Champions. Non credo ci sarà uno smantellamento. Noi dobbiamo ricordarci cos’avvenne dopo Napoli-Lazio. Arrivò Sarri. Che era poco conosciuto. Fu comprato Allan. Senza vendere nessuno. E partì il ciclo. Il Napoli ha una base forte. Poi c’è chi è più positivo sul lavoro di Gattuso. E chi lo è meno. Ma la squadra può arrivare tranquillamente tra le prime 4”.

Fonte: Radio Marte 

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