Il Napoli non approda in Champions, delusione enorme per la società e la squadra stessa, dove il traguardo era a soli tre punti e invece non è andata nel migliore dei modi. Ora con l’accesso in Europa League sarà inevitabile la riduzione degli ingaggi o cessioni eccellenti. Con queste premesse sembra davvero dura poter avere ambizioni da vertice. La svolta? Fare un mercato con idee innovative, affidarsi a calciatori giovani, ma che al tempo stesso siano motivati e vogliosi di mettersi in mostra. I vari Di Lorenzo, Rrahamani, Demme, Lozano e Osimhen, sono la base sul quale ripartire, senza dimenticare Meret che certamente ora sembra padrone del ruolo di portiere. Nel calcio di esempi di società con pochi soldi ma tante idee sono: il Borussia Dortmund, l’Atletico Madrid o il Leicester, che puntano sui giovani e portano a casa trofei. Rifondare porta svantaggi e punti interrogativi, però al tempo stesso se si giocano bene le carte si può risorgere. Il Napoli come l’Araba Fenice? Dalle ceneri si può risorgere, ma le idee sono l’alternativa ad un secondo anno senza Champions.
A cura di Alessandro Sacco