Approfondimento sul Napoli, contro il Verona per la 38/a giornata, ultima di campionato di Serie A, partita giocata allo Stadio “Diego Armando Maradona” di Napoli.
Tiro di Insigne al 33′:
Quello che è stata la partita più importante per il Napoli va riassunta con questa foto, ovvero 4 calciatori azzurri che provano a segnare, ma di fronte hanno un muro “giallo” di avversari, ben 9 dietro la linea della palla. Con il Napoli che finisce la partita con solo 2 tiri in porta, 1 di Rrahmani il goal, ed 1 di Politano. Un po’ poco per una squadra che sicuramente meritava di più vista la ripresa della stagione.
Goal subito (1-1) – Faraoni al 69′:
Pareggio del Verona che arriva al 69′ minuto, su un lancio di 54 metri circa da parte di Gunter (figura 2). Difensore che non essendo pressato alza la testa vede il movimento largo di Faraoni. La difesa del Napoli ed in questo particolare caso Hysaj (figura 3) sono fuori posizione, infatti si vede che per recuperare posizione perde contatto visivo con la palla, errore davvero grave del terzino. Ma la colpa va divisa in parti uguali per tutti. Al 69′ minuto o fai pressing fatto con l’intensità che ci ha mostrato il Napoli oppure ti abbassi ed aspetti gli avversari (figura 2). Nell’immagine si nota che Osimhen tiene la posizione senza chiamare il pressing, ma i tre dietro sono ben stretti in linea in attesa del centravanti azzurro. Così come Ruiz è in attesa del movimento in pressing dei compagni.
Fabian Ruiz – un centrocampista da tenere:
Ancora una prestazione super dello spagnolo, ieri ha toccato la bellezza di 100 volte la palla, per svariare su tutto il campo. Ruiz è un centrocampista a cui piace giocare molto con la palla fra i piedi, viene a prendere la palla fuori dall’area (figura 4), ed arriva al limite dell’area, ma la sua porzione di campo preferita è quella più vicina al centrocampo. Un centrocampista che con questi numeri fa gola a molte squadre.
Conclusioni dell’approfondimento:
A stagione conclusa si tirano le somme, la differenza in questo campionato l’ha fatta il girone d’andata con soli 34 punti conquistati dagli azzurri, rispetto ai 43 del girone di ritorno. E’ un aspetto da non sottovalutare, così come la mancanza di alcuni giocatori nei momenti chiave della stagione. Febbraio è stato il mese che gli azzurri hanno forse sottovalutato. Infatti delle 8 partite giocate solo 3 vittorie, 1 pareggio e 4 sconfitte. Ma analizzando bene delle 3 vittorie, 1 è quella sul Granada partita di ritorno di Europa League, vittoria che poco è servita alla qualificazione. C’è stata la sconfitta col Genoa, ed il triplice incontro con l’Atalanta dove gli azzurri hanno portato a casa due sconfitte (una in campionato ed una in Coppa Italia) ed un pareggio (Coppa Italia).
L’altro dato statistico che viene all’occhio è la differenza di goal segnati, in casa sono stati 50, mentre fuori casa sono stati 36. Insomma un Napoli che ha avuto il futuro nelle proprie mani, indirizzandolo verso l‘Europa League, dove potrebbe rincontrare la Real Sociedad, qualificata anch’essa per la stessa competizione.
Approfondimento a cura di Antonio Pisciotta
RIPRODUZIONE RISERVATA ®