Con Inzaghi la rivoluzione inizierebbe dal basso. E non si parla della famosa costruzione del gioco da
Perché il più piccolo dei fratelli Inzaghi è solito giocare con la difesa a tre e un 3-5-1-1 sul quale ha costruito le fortune della sua Lazio.
Se dovesse accettare Napoli e proseguire sulla sua idea di gioco, quindi, Rrahmani, Koulibaly e Manolas andrebbero a formare il terzetto arretrato, con Di Lorenzo e Mario Rui avanzati nella linea di centrocampo a cinque.
Demme resterebbe il perno centrale, regista e mediano, con Fabian Ruiz e Zielinski mezzeali ai suoi lati per aiutare in fase difensiva, ma soprattutto supportare gli attaccanti proprio come hanno fatto in questi anni Luis Alberto e Milikovic-Savic.
Davanti, poi, Insigne alle spalle di Osimhen, che di colpo diventerebbe il Ciro Immobile del Napoli.
Farebbero più fatica a trovare spazio Lozano e Politano, esterni puri e meno adatti a un modulo così verticale come il 3-5-1-1 di Simone Inzaghi.
Bruno Majorano (Il Mattino)