Atalanta/Juve: tamponi, maschere, striscioni e le prime tensioni e bombe carta tra i tifosi! Totti insultato

Torna il pubblico in uno stadio di calcio, per i 4.300 spettatori della finale di Coppa Italia il ministro Speranza firma anche un prolungamento del coprifuoco, e quelle macchie di tifo sugli spalti dello stadio di Reggio Emilia sanno tanto di fine del tunnel. Un’ora prima del fischio d’inizio, e di rigidi controlli agli ingressi imposti dai protocolli anti-Covid, una sessantina di ultras della Juventus, sprovvisti di biglietto, hanno tentato di assaltare un gruppetto di tifosi bergamaschi esplodendo pure un paio di bombe carta. Solo l’intervento della Digos ha evitato che le due fazioni contrapposte entrassero a contatto, scongiurando il peggio. Nel breve parapiglia ha rischiato di finire anche Francesco Totti col figlio Cristian, raggiunto dagli insulti dei tifosi che avevano riconosciuto la sua auto in arrivo allo stadio. Poi i facinorosi bianconeri sono stati rispediti a casa, scortati a vista dalla polizia. Fonte: Il Mattino

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