Il Covid-19 ha rallentato le attività delle scuole calcio, ma certamente non la voglia di riprendere dei ragazzi e dei vari istruttori. Tra queste anche la scuola calcio Internapoli che ha ripreso le attività anche se tra allenamenti e gare amichevoli. Ilnapolionline.com ha intervistato l’istruttore Francesco Passariello.
Da diverse settimane siete tornati ad allenarvi e giocare amichevoli. Come vi siete preparati nei mesi precedenti in piena pandemia? “I ragazzi hanno svolto una preparazione personalizzata, seguendo le direttive dello staff tecnico e medico, rispettando le norme Covid-19. Come hai detto tu, siamo tornati in attività, allenandoci e giocando test amichevoli, in attesa di tornare a giocare match ufficiali. I nostri ragazzi 2003 e 2004 si sono preparati al meglio e non vediamo l’ora di giocare i rispettivi campionati, quando sarà possibile”.
Primi bilanci a livello di lavoro nella nuova struttura Internapoli con il presidente Raffaele D’Auria? “Sono 15 anni che lavoro alla scuola calcio Internapoli e quindi conosco il presidente. E’ un progetto allettante e sono contento di farne parte, peccato che c’è stata la pandemia, che ha rallentato un po’ i campionati e la parte agonistica, mi auguro che si possa riprendere quanto prima”.
Da un paio di anni in Italia stiamo vedendo in prima squadra molti 2000 e non solo titolari. Cosa ne pensi in merito? “Ti rispondo che era ora che le società facessero una scelta di questo genere. In Italia bisogna avere il coraggio di puntare sui giovani e farli giocare in pianta stabile. All’estero addirittura i 2003 sono titolari e giocano nelle sfide di Champions. Ora mi auguro che non sia solo un momento ma che si possa dare una certa continuità”.
Restando sui classe 2000 un giudizio su Gianluca Gaetano che è stato inserito nei pre convocati dell’Under 21. “Gianluca Gaetano si vedeva già quando giocava nei settori giovanili del Napoli che aveva un enorme potenziale. Con la Cremonese si sta affermando e mi auguro che possa far parte della rosa azzurra. A livello tattico lo vedo come un trequartista, oppure mezz’ala, tipo in vice Zielinski”.
Domenica si giocherà Napoli-Hellas Verona, che sensazioni hai per la sfida degli azzurri e chi per il dopo-Gattuso? “Io ho sempre sostenuto Gattuso, anche nei momenti difficili, perciò mi fa piacere che abbia ritrovato i titolari e si sta riscattando. Per domenica sono sempre sfide insidiose, ma vedo una squadra concentrata e sa il fatto suo. Chi come allenatore per l’anno prossimo? Io mi auguro che resti il mister, ha saputo ricompattare il gruppo nei momenti difficili ed è apprezzato dalla squadra. So però che non sarà possibile e perciò la mia preferenza è per Simone Inzaghi. L’attuale tecnico della Lazio è giovane, è un buon gestore di gruppo. Questo non significa nulla sugli altri nomi che si sentono in giro come Spalletti e non solo, ma forse Inzaghi può essere il sostituto ideale di Gattuso”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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