Con o senza. Senza o con. Il Napoli con Osimhen è cambiato. Gattuso lo sapeva, per questo lo ha voluto in estate e lo ha aspettato. Con i primi fiori primaverili, è sbocciato il talento di Victor Osimhen: 22 anni e una voglia matta di mangiarsi il mondo. Nelle ultime 13 giornate, gli azzurri hanno raccolto la bellezza di 2,4 punti di media (10 vittorie, 2 pareggi e una sola sconfitta), nelle 13 gare senza il nigeriano, invece, la media punti era stata di 1,7 (7 vittorie, 2 pareggi e 4 sconfitte): insomma, una gran bella differenza. Con o senza Osimhen è tutto un altro Napoli. Con o senza Osimhen cambia il rendimento sotto porta del Napoli. Reti, ma anche assist e cambi gioco, come quello che ha portato al vantaggio contro l’Udinese firmato da Zielinski (a seguito di un’azione personale del nigeriano) o il raddoppio di Firenze, propiziato da un’apertura di 40 metri da parte di Osimhen. Contributi decisivi che denotano l’importanza di Victor nel gioco del Napoli al punto tale da essere diventato intoccabile lì davanti, con Mertens scivolato alle sue spalle nelle gerarchie dell’attacco del Napoli
Il Mattino