Il campionato 2020-21 sta terminando all’insegna di tre allenatori: Pioli, Gasperini e Gattuso. Nell’ultimo periodo, nessun altro ha abbinato risultati e gioco come Milan, Atalanta e Napoli. Fanno parte del club dei 100 gol stagionali (a Pioli ne mancano ancora 4 per l’iscrizione ufficiale) e nelle ultime 5 giornate di Serie A in tre hanno segnato 44 gol. Appartengono a tre generazioni diverse, Gasperini ha 63 anni, Pioli 55, Gattuso è il più giovane, anzi, è proprio giovane come allenatore, ha venti anni meno del suo collega atalantino ed è questo uno dei motivi che rendono particolare il suo momento. A 43 anni, dopo una stagione che sembrava destinata a una delusione, è vicino a un obiettivo di grande prestigio. Gattuso ha avuto la forza di ribaltare la situazione e di trasformare i mancati successi (in Europa League, in Coppa Italia e nella gara di Supercoppa) in energia positiva. La sua intera carriera da allenatore, iniziata a soli 35 anni a Sion, è stata una continua trasformazione, fino a raggiungere il punto più alto, sul piano tecnico, in questi tempi napoletani. A. Polverosi (CdS)