La sua intera carriera da allenatore, iniziata a soli 35 anni a Sion, è stata una continua trasformazione, fino a raggiungere il punto più alto, sul piano tecnico, in questi tempi napoletani. Dopo Sion c’erano state altre due false partenze, a Creta e a Palermo. Il vero inizio è quello di Pisa, in Serie C. Secondo posto e promozione diretta in B col quinto attacco del campionato. L’anno dopo, in B, Pisa ultimo (per ragioni legate alla situazione economica del club) col peggior attacco. Era giovanissimo, ma passava per un tecnico della vecchia scuola, prima di tutto non prenderle. Al primo anno di Milan i primi cenni di cambiamento, al secondo un altro passo avanti nel gioco, fino ad arrivare a Napoli, dove il calcio di Gattuso ha preso piede attraverso il palleggio e una continua e troppo insistita (secondo noi) costruzione dal basso. A. Polverosi (CdS)