La Salernitana per la promozione in A incassa 36 milioni e Lotito fa il prezzo al mister X di Roma

Lotito ieri pomeriggio è rimasto nascosto al mondo, ha seguito Pescara-Salernitana da Roma, assieme a pochi amici. Poi ha raggiunto Cascia per onorare il voto a Santa Rita. Si è limitato a rilasciare una dichiarazione stringata, ma autocompiaciuta, all’Adnkronos: «Una grande gioia e una grande soddisfazione. Ho mantenuto gli impegni che avevo assunto». Aveva preso la Salernitana nel 2011-12 dal fallimento con un versamento di 100 mila euro a fondo perduto. La società fu iscritta in Terza Categoria, ripescata in Eccellenza e in Serie D, così è partita la scalata. Non sono cifre ufficiali, ma Lotito punta a incassare tra i 40 e i 50 milioni dalla cessione, più o meno è la cifra che ha investito in dieci anni al netto dei ricavi. La Salernitana, che non ha debiti, salendo in A incasserà 36 milioni. Chi la prenderà dovrà tenerla il più possibile in alto. Un’eventuale, malaugurata retrocessione fra un anno, sarebbe attutita economicamente da un paracadute di 15-18 milioni. Non risulterebbero contatti con i Della Valle, girava il loro nome. Ci sarebbe un Mister X, un imprenditore romano. Il diesse Fabiani garantirebbe la continuità tecnica. La promozione era nell’aria da tempo ed è possibile che Lotito abbia già avuto contatti con eventuali compratori. Del resto, ci ha confessato, «la promozione l’avevo promessa ad inizio anno». Se non riuscirà a vendere nei tempi regolamentari, scoppierà un altro caso di Stato calcistico. C’è sempre una serpe velenosa nelle corone di alloro di Lotito e ogni sua sfida tende a imbrogliarsi nei cavilli. Ma stavolta non farà cause, non sovvertirà l’ordine costituito. Dice. 

A cura di Daniele Rindone 

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