La Salernitana in Serie A. E’ tutto vero. Un sogno che diventa realtà al termine di una stagione anomala ed entusiasmante, non solo per l’emergenza pandemica che ha complicato il tragitto nell’unire due stagioni in un tutt’uno. Alla fine il secondo posto Castori non se l’è lasciato sfuggire di mano, passando indenne anche attraverso il Covid proprio nel momento decisivo del campionato. Per tre gare, contro Monza, Pordenone ed Empoli, ha dovuto guidare la squadra affidandosi al fedelissimo esecutore Riccardo Bocchini, suo alter ego in panchina, una risorsa preziosa plasmata a sua immagine e somiglianza. E infatti la squadra non ha fallito quella che era sembrata ai più un’impresa irrealizzabile e impossibile. I voti
Salernitana
Belec 7 – Poco impegnato, ma come sempre una sicurezza. Guida la difesa da leader vero.
Bogdan 7 – Implacabile e preciso nelle chiusure. Tenta la via del gol come già altre volte. (38’ st Aya sv)
Gyomber 7 – Tanta fisicità al servizio della squadra, non sbaglia nulla.
Mantovani 7 -Diligente e affidabile. Non fa rimpiangere Beseli.
Casasola 8 -Una spina nel fianco del Pescara e un gol da grande calciatore. (34’ st Kupisz sv).
Capezzi 6,5 – Combatte e si sfianca per non far correre rischi alla squadra. Meno propositivo nella fase offensiva.
Schiavone (18’ st ) 6,5) -Prezioso nel momento decisivo del match.
Di Tacchio 7 -Si sfianca nel primo tempo correndo come un forsennato. Cala e poi risale alla distanza quando il profumo di A era inebriante.
Kiyine 6 -Genialità e giocate di fino. Ma sempre effimero quando serve essere concreti per non correre rischi
Anderson (1’ st ) 8 -Il brasiliano cambia volto alla Salernitana approfittando dei varchi aperti da Djuric, suo complice nella seconda parte della contesa all’Adriatico.
Jaroszynski 7 -Spinge e copre. Come gli chiede di fare Castori. Partecipa alla fase offensiva.
Tutino 8 -Giocatore di altra qualità. Tortura la difesa pescarese, poi l’abbatte sigillando la gara della vita con il 13º gol stagionale.
Gondo 6,5
Svaria sul fronte d’attacco. Ma gli spazi nel primo tempo si chiudono puntualmente per lui.
Djuric (1’ st) 7 – Con Anderson cambia volto alla gara consentendo alla Salernitana di risalire. Si fa spazio nella difesa pescarese utilizzando il fisico che non gli manca. Prezioso.
All.: Castori 8 – Torna in panchina dopo tre gare viste davanti alla tv nel bunker dove ha smaltito la quarantena dopo essere stato colpito dal Covid. A bordo campo non si ferma mai. Poi si gode il meritato trionfo e la sua seconda promozione in A, la decima in assoluto in carriera.
Fonte: CdS