Le atmosfere di Champions le ha già assaggiate con il Lille, ma giocare la Coppa con il Napoli è il primo obiettivo ora. Un po’ perché era lo aveva promesso a se stesso e a Gattuso a luglio scorso, al primo incontro a Napoli tra i due, poi per dare un colpo di spugna alle critiche piovute sul suo talento nei mesi scorsi. Non le ha ascoltate, Victor, ha sorriso nel momento più buio e ha ringraziato i compagni che lo hanno aspettato. Andare in doppia cifra, poi, è diventata un’abitudine: ci è riuscito con lo Charleroi in Belgio due anni fa, in Ligue 1 col Lille nella passata stagione e ora in Italia, nonostante tutto. Per gli scout europei, ora il nigeriano gioca e segna come i suoi colleghi più illustri: Lautaro Martinez, Rashford, Kylian Mbappé più vecchio di lui di soli nove giorni, ovviamente Haaland. Campioni appena sbocciati ma già in volo, tutti impegnati in Champions. Lì dove Osimhen vuole essere a settembre, questa volta con la maglia azzurra.
G. Arpaia (Il Mattino)