Siamo arrivati a 10 gol e 3 assist in 21 partite: «Si, ma sento parlare in giro di sorpresa per l’esplosione di Osimhen. Francamente, non mi stupisce affatto. Era un giocatore del quale si conosceva già perfettamente il valore».
Andrea D’Amico è uno degli agenti ed intermediari più importanti del calcio europeo. Ed è uno degli uomini che ha condotto la mediazione per consentire a Victor Osimhen di vestire la maglia del Napoli. L’impatto ha lasciato spazio anche a qualche critica sull’acquisto fatto dal Napoli. «C’era solo bisogno di tempo. È stato un anno particolare, tra ambientazione ed infortuni. Devo dire che Gattuso l’ha saputo gestire nel modo migliore e Victor sta facendo vedere le sue qualità nel momento più importante della stagione».
Chi è Victor Osimhen?
«Tutti conoscono il suo passato, la sua storia. È un ragazzo con la testa sulle spalle, uno focalizzato. Lo dimostra come dopo il covid e l’infortunio alla spalla ha saputo tornare in campo con la testa e forma giusta come dimostrano le sue performance».
Dove può arrivare Victor Osimhen?
«Credo che abbia le qualità mentali, fisiche e tecniche per diventare uno dei più forti al mondo nel suo ruolo».
È un Lukaku, un Henry?
«Non facciamo paragoni che sono spesso sbagliati. Victor è Victor. Anzi, spero che in un futuro molto prossimo si possa dire di un altro attaccante: assomiglia ad Osimhen. Sono certo potrà divenire lui un termine di paragone: il futuro è suo».
Il 4-2-3-1 è il modulo nel quale si esprime al meglio? «Sicuramente, è un modulo importante per Osimhen. All’interno del calcio moderno, però, anche nell’ambito della stessa partita devi adattarti a cambiare modulo, seguendo le esigenze che ti detta il risultato o dalla disposizione dell’altra squadra sul terreno di gioco. Poi, il bravo allenatore, osserva le caratteristiche di avversario in avversario per adattarsi al meglio tatticamente. Osimhen ha dimostrato di esser bravo in progressione, nei fondamentali tecnici, nello stretto, il tutto supportato da una grande forza fisica. Non a caso, è stato l’acquisto più costoso della storia del Napoli».
Sta migliorando anche dal punto di vista tattico?
«Un giovane come lui deve migliorarsi sempre. Sappiamo tutti come il nostro sia il campionato più difficile e molti grandi campioni hanno avuto bisogno di ambientamenti lunghi. Osimhen sta bruciando le tappe considerando anche i vari stop stagionali che ha subito. Bisogna restare, però con i piedi per terra e lavorare: nel calcio devi sempre metterci più intensità. Però, ripeto: la sua mentalità può essere la miglior garanzia in tal senso».
Quanto è importante che resti Gattuso per questo percorso di crescita?
«Sarà importante chiudere nel migliore dei modi questa stagione: poi, ogni discorso è giusto rinviarlo alla fine di un campionato che deve ancora emettere i suoi verdetti».
Ecco, la corsa Champions. Un Napoli con un Osimhen così parte favorito?
«Sì, il Napoli ha ottime chance di entrare nelle prime quattro. Gli azzurri hanno la possibilità di centrare questo obiettivo che giustifichi anche questi investimenti fatti dal club».
M. Giordano (Il Mattino)