Pasquale Casale, allenatore ed ex calciatore, fra le tante, di Napoli e Cagliari, è intervenuto su 1 Station Radio, ecco le sue parole: “Napoli è la mia squadra del cuore, a dodici anni ero già nei pulcini degli azzurri. Spero che il Centro Paradiso venga recuperato, è la storia di questo club. ADL? Ha fatto benissimo all’ombra del Vesuvio, è indiscutibile, ma gli rimprovero dei momenti di indecisione negli anni in cui la squadra si è ritrovata in testa alla classifica. In quei due mercati invernali (quelli in cui la squadra azzurra è stata davvero a un passo dal tricolore, ndr) avrebbe dovuto fare degli investimenti. E in questa mancanza non trovo giustificazione economica, perché avrebbero potuto guadagnare introiti importanti con un’eventuale vittoria del campionato. Il bilancio è comunque a suo favore, è mancata solo la ciliegina. Vivaio azzurro? Non è facile far crescere il settore giovanile, è un fattore d’appartenenza, d’amore. Difficile trovare tanti ragazzi forti della terra di apparenza del club, si possono formare primavere forti anche con dei giovani
provenienti dall’estero, come fa la Juventus, la quale poi li manda in giro a fare le ossa. Spero ci
sia più attenzione anche per il Calcio Femminile, in verità. Al Napoli manca un Barella o un Kessie lì in mezzo. Fabian Ruiz da mediano? Lui fa fatica perché è un interdittore. Con Politano, che attacca e difende, lui si esalta, ma con Lozano ha difficoltà . Dunque, se viene sostenuto può giocare da mediano, altrimenti trova problemi perché non ha il passo”.