L’Inter vince lo scudetto, la festa è prevedibile, ma vi è in corso una pandemia, il Covid esiste. E la Lombardia resta la regione che, maggiormente, ha pagato le conseguenze dell’ emergenza sanitaria. Il Corriere della Sera si pone alcune domande in merito:
“Sembra la notte del Triplete di 11 anni fa. La calca in piazza Duomo si materializza in una manciata di minuti, appena da Reggio Emilia arriva il fischio finale che regala lo scudetto in differita. Una marea di tifosi. La strada diventa uno stadio naturale, sui blocchi di new jersey ci sono i capi della Curva Nord. Diffidati compresi. Il Covid, le norme anticontagio, e neppure il coprifuoco, fermano l’assalto dei tifosi. Una festa che rischia di diventare un’incognita sulla via d’uscita dell’emergenza nella Regione che ha pagato il tributo più alto alla pandemia.
Quanto è stata rischiosa, scellerata e improvvida la calca vista a Milano? Dopo quasi un anno e mezzo ha senso rischiare di vanificare i sacrifici di chiusure, lockdown e restrizioni per festeggiare uno scudetto? La risposta, purtroppo, pare scontata. Le prossime due settimane daranno ai medici l’impatto su contagi e ricoveri. Nel frattempo esplodono le polemiche dei commercianti”.