Il campionato di serie A sta entrando nel volatone tra Champions e zona salvezza, ogni partita insomma valgono punti pesanti. Tra le gare sicuramente anche Napoli-Cagliari, testa-coda davvero interessante da vedere. Ilnapolionline.com ha intervistato il direttore di Qs Enzo Bucchioni.
Ti vorrei chiedere l’anno di fondazione di Qs, le persone che ne fanno parte e i temi che trattati a livello sportivo? ” Il Quotidiano Sportivo è stato da me ideato e realizzato graficamente nel 2002 per mettere in sinergia le redazioni sportive del Resto del Carlino, della Nazione e del Giorno, giornali di proprietà della famiglia Riffeser. All’inizio avrebbe dovuto essere un allegato gratuito dei tre giornali del gruppo. Poi nel 2004 l’editore decise di editarlo a Milano e di andare in edicola singolarmente affidando la direzione a Xavier Jacobelli che allora era direttore del Giorno. Dopo questa parentesi, nel 2009 il Quotidiano Sportivo sotto la mia direzione è tornato a Firenze e al progetto originario, come dorso dei tre giornali politici, un giornale sportivo distribuito dalle testate storiche. Prima della crisi che ha coinvolto tutti i media, il Qs ha avuto 25 redattori con un massimo di 32 pagine. Oggi la foliazione è ridotta e i giornalisti sono una decina fra le tre redazioni sportive dei giornali”.
A Napoli c’è il toto allenatori, probabilmente non verrà confermato Gattuso. Chi secondo te è favorito per la sua successione in panchina? “Per la panchina del Napoli penso che l’idea Spalletti stia diventando ogni giorno più concreta. L’ex di Inter e Roma è motivatissimo dopo due anni di stop e per come pensa il calcio e personalità, credo sia molto adatto a raccogliere l’eredità di Gattuso. La Roma aveva pensato anche ad Allegri, ma la virata su Sarri è netta e decisa, dovremmo essere vicini alla firma. La Fiorentina vuole un giovane emergente, s’è raffreddata la pista Gattuso, De Zerbi sarà la soluzione se il tecnico bresciano non preferirà lo Shakhtar”.
In casa Napoli si parla anche della questione rinnovo e principalmente di Lorenzo Insigne. Le tue sensazioni sul capitano azzurro. “Come per tutti i rinnovi, i dubbi persistono anche per Insigne. Credo che pure lui stia aspettando l’allenatore per capire il progetto tecnico e le idee del nuovo mister. Alla fine resterà, almeno spero: lui ormai è Napoli e il Napoli. E’ maturato, sta diventando un leader non solo tecnico e credo che questa maturità lo possa aiutare in una scelta non facile. Ovvio che ci dovrà essere un ingaggio adeguato e su questo Adl è sempre imprevedibile. Oggi Insigne è il giocatore italiano più forte e come tale andrà considerato”.
Stiamo entrando in piena corsa verso la zona Champions. Chi le favorite per le restanti tre posizioni in classifica. “Molto appassionante e incerta. La stanchezza per una stagione logorante sta incidendo e rende la lotta ancora più difficile per tutti. Ad oggi mi sembrano Atalanta e Napoli le squadre più in forma, per il quarto posto sarà decisivo quella sorta di spareggio tra Juve e Milan del 9 maggio”.
Domani pomeriggio allo stadio Diego Armando Maradona, si giocherà Napoli-Cagliari. Che gara ci dovremo attendere secondo te? “Il Napoli sta attraversando un momento di gran forma fisica e mentale, questa squadra è tornata al rendimento di inizio stagione. Il recupero degli infortunati è stato fondamentale, ora il lavoro di Gattuso si vede in pieno. Se il Napoli gioca con la stessa intensità e qualità mostrate contro il Torino potrebbe non esserci partita, ma attenzione, il Cagliari è vivo, crede fortemente nella salvezza e la vittoria sul Parma ha dato tanta adrenalina. Il Napoli è favoritissimo, ma per evitare sorprese dovrà giocare con grande attenzione e intelligenza tattica. Sarà una partita intensa”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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