Spesso le gare di Calcio vengono decise a centrocampo. I nostri campioncini di centrocampo sono, soprattutto, Zielinski e Fabian Ruiz. Godono già di valutazioni stratosferiche, da parte di siti specializzati e degli addetti ai lavori. E, se avessero una fase difensiva più affidabile; e capacità realizzative come quelle di Marek Hamsik; sarebbero già dei top players conclamati. Ma in questa stagione il loro rendimento non è stato all’altezza delle aspettative. Sono stati discontinui, in una squadra discontinua. Hanno il compito di migliorare il proprio rendimento nell’arco della gara. Per tante gare. Devono aumentare la capacità di gestione delle varie situazioni, nella gara. Nelle due fasi, difensiva ed offensiva. Però, quando riescono ad avere continuità di rendimento, insieme ai loro compagni, risultano decisivi. Altrimenti non si spiegherebbero alcune prestazioni contro Liverpool, Atalanta, Salisburgo, Roma, Lazio (2 volte), Juventus, Inter. E, forse, alcune di queste splendide e determinanti prestazioni, nella passata stagione, avevano convinto Mister Ancelotti ad insistere sulla strada del suo avveniristico calcio “liquido” e “posizionale”. Poi, gli arbitraggi contrari. I 50 e passa pali e traverse centrati in un anno e mezzo, forse il record mondiale di tutti i tempi. Uniti al calo motivazionale conseguente, hanno mortificato l’attuale posizione di classifica in Serie A. Ben oltre i rispettivi demeriti individuali e di collettivo. Nella scorsa stagione ci siamo rammaricati dei 79 punti. E della seconda posizione in classifica. In questa stagione, invece, con gli stessi punti di quella trascorsa, a questo punto del campionato saremmo in lotta per il vertice. Senza dimenticare che anche l’avvento di Cristiano Ronaldo ha cospirato e cospira, in tutti i sensi, contro le nostre ambizioni. Demme, graditissima sorpresa. Elmas e Lobotka in rampa di lancio. Allan, ormai campione affermato. Questi ragazzi cosa ci riserveranno? Prestazioni eccellenti o prestazioni anonime ? Considerato il rendimento, finora altalenante, dovremmo mettere in preventivo un momento “basso”. Dopo quello “alto”. Augurandoci la continuità, confidiamo nella replica della strategia di gara implementata da Mister Gattuso nelle gare con le “grandi”: un’ora di baricentro basso. Per poi finire in crescendo, nell’ultima mezz’ora di gara. Personalmente mi aspetto, in campionato, un investimento tecnico verso il futuro. Con maggiore minutaggio per i vari Lozano, Politano, Lobotka. Il futuro è già oggi.
A cura di Alessandro Cardito