Corbo (Repubblica): “Konami? Oggi tutto si riduce ai 50 milioni che una società può incassare!”

A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Antonio Corbo, giornalista.
Il calcio lentamente degrada verso luoghi comuni. Quando si parlava di Champions noi giornalisti parlavamo di traguardo storico e di emozione collettiva. Oggi tutto si riduce ai 50 milioni che una società può incassare. Non è solo il degrado del calcio ma è anche uno svantaggio per l’immagine del Napoli. Un grande club deve sopravvivere a un traguardo così, deve avere un orizzonte molto più lungo. Fossi in De Laurentiis farei un’intervista spiegando che si punta al traguardo Champions ma che la squadra ha un suo futuro e un progetto. Questo collettivo immalinconirsi non fa bene al Napoli e al calcio.
Marino? Dirigente di grande esperienza che si è fatto sempre rispettare. Gattuso? Se facesse il poliziotto, il giornalista o il primario avrebbe tutti i diritti per ottenere una promozione o una conferma. Nel calcio i matrimoni sono d’interesse: due persone decidono di stare insieme senza pensare all’ultimo giorno di vita ma al domani. Da domani, questi due personaggi sono sicuri di poter andare avanti insieme? Secondo me De Laurentiis e Gattuso sono incompatibili. Gattuso resta un ottimo allenatore, il presidente del Napoli rimane rispettabilissimo ma entrambi non sono compatibili. E’ inutile che giornalisti e tifosi si schierino sull’onda dei risultati. Certe partite anzi non sono state all’altezza del Napoli e ci sono stati momenti di incertezza.
Oggi Gattuso ha trovato la formula giusta ma una società deve fare altre valutazioni, così come un allenatore. Deve decidere se rimanere o se ha qualcosa di meglio. E Gattuso ha deciso di andar via perché si sente offesa e nessuno può togliergli questo diritto. De Laurentiis ovviamente non può forzare la mano. Questo problema devono risolverlo entrambi e prendersi la responsabilità della scelta.
Spalletti? Ha fatto bene e ha vinto all’estero ma resto perplesso. Se guardo il curriculum io non posso dimenticare che l’Inter 2 anni fa aveva Spalletti, ora c’è Conte e ha vinto lo Scudetto. Spalletti è rimasto impigliato negli scontri di spogliatoio. La sua gestione è stata tormentata e poi ha portato al divorzio. Anche a Roma ci fu una polemica sull’addio di Totti. Come allenatore ha dimostrato di essere bravo ma non sempre ha gestito situazioni difficili per portarle a un lieto fine. Non capisco perché si debba parlare con tanto entusiasmo di lui. Io spero che il Napoli prenda un nuovo Sarri”.
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