Paolo Liguori: “Occorre riflettere, il calcio si rialzerà con difficoltà”

Il giornalista Paolo Liguori è intervenuto alla trasmissione sportiva di Radio Marte, “Si gonfia la rete” per discutere sul momento del calcio italiano:

“Super League? In Italia si va a guardare la conseguenza ma ci si tappa gli occhi dinanzi alla causa. La situazione d’indebitamento era difficile, si pensa che si debba continuare a spendere al di sopra delle possibilità. Tante società sono saltate, altre sono state recuperate. Il COVID-19 – e io me l’aspettavo – ha fatto peggiorare le cose in tutte le direzioni. A livello sportivo il campionato sta finendo in maniera molto strana. Le squadre sono sfinite, la quantità di infortuni che c’è stata è stata enorme. Peraltro i postumi del COVID-19 si portano avanti per mesi. I calciatori non sono immuni, appena hanno il tampone negativo vanno rimessi in campo e si fanno male prima. L’aspetto finanziario sta andando al tracollo. Volevano fare la Super League e in Italia si poteva ancora fare ma in Gran Bretagna sarebbe intervenuto il Governo e non l’avrebbe permesso. Quindi le squadre inglesi si sono ritirate. Il risultato di tutto questo è che ci perde il calcio. Questa del COVID-19 è stata una botta dalla quale ci rialzeremo con difficoltà.

Ci vorrebbe una riflessione di chi dice che per restare in vita dovremmo diminuire gli ingaggi, gli stipendi e i guadagni. Ibrahimovic prende 7 milioni a stagione per farsi mezzo campionato e andare a Sanremo? Non sono fatti del Milan ma di tutti. E ora Raiola aizza anche Donnarumma. Non si può sopportare che ci siano queste cifre in ballo”.

sigonfialarete.com

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