Ora al Napoli insegue il record dei gol. Il senso di appartenenza che ha creato nel gruppo sembra essere l’arma in più. Gattuso non teme i cali di tensione e sa bene che il discorso legato al suo futuro non condizionerà il rendimento della squadra. Il disagio che ha vissuto tra fine gennaio e febbraio è ormai solo un ricordo che però ha lasciato il segno e che influenzerà la sua decisione. Il contratto sta per scadere e dal 12 gennaio non se ne parla più. Se De Laurentiis dovesse tornare a proporre la permanenza in azzurro, Gattuso prenderà in considerazione la decisione. Prima vanno chiariti i motivi dello scontro. Non è semplice il riavvicinamento, ma fino a pochi giorni fa avrebbe Gattuso avrebbe detto no a prescindere. Ora qualcosa sta cambiando. E dunque, i giochi non sono fatti come in tanti credono. In ogni caso è troppo presto per individuare il successore: c’è un casting assai variegato e potrebbero ricominciare i contatti con i vari Italiano (il prediletto, ma prima deve salvarsi), Fonseca e Juric. Difficile, ma non impossibile, immaginare di poter accontentare Spalletti che per meno di 4 milioni non firma (e ha pure uno staff di 9 persone).P. Taormina (Il Mattino)