Le “defezioni” continuano. Non solo i club, ma anche i finanziatori. Anche JP Morgan si sfila dal fallimento Superlega. La banca d’affari americana, fin da subito indicata come principale finanziatore della competizione scissionista con un finanziamento da 3,5 miliardi di euro, ha rilasciato una dichiarazione ripresa immediatamente anche sui social dai giornalisti del New York Times:
“Abbiamo chiaramente giudicato male il modo in cui questo accordo sarebbe stato visto dalla comunità del calcio e il modo in cui l’avrebbe interessata in futuro. Impareremo da questo”.