Il Napoli blocca la capolista, non accadeva da dicembre, è ancora in corsa per la zona Champions, distante due punti dalla Juventus. Prima frazione dove gli azzurri si chiudono e cercano di ripartire con Fabian Ruiz e Insigne. I nerazzurri vicini al gol, traversa con Lukaku. I partenopei passano in vantaggio, cross del capitano e sfortunata autorete di Handanovic. La squadra ospite ancora vicina alla rete, palo stavolta del giocatore belga. Nel secondo tempo pari dell’Inter, con un diagonale vincente di Eriksen, nulla da fare per Meret. Nel finale Napoli sfortunato, traversa dell’ex Politano che cresce nella ripresa. Nelle pagelle del CdS da segnalare la prova di K2 che non molla Lukaku.
Meret 6 – Il lavoro più duro inizia dopo l’1-0 e l’uscita bassa, sui piedi di Barella, è un bel salvataggio. Anche prima del vantaggio si fa vedere con un’uscita fuori area per anticipare un contropiede nerazzurro. Imprendibile il sinistro di Eriksen.
Di Lorenzo 6 – Fa una partita attenta, senza troppa spinta perché Darmian in questo periodo è un cliente che va controllato da vicino.
Manolas 7 – Restano negli occhi gli ultimi due interventi pazzeschi su Hakimi, prima con una scivolata fuori area, poi di nuovo con un’altra scivolata, ma con un grado di pericolosità più alto perché è in piena area di rigore. E anche prima non commette errori.
Koulibaly 6,5 – Il solito duellone con Lukaku. Per il fisico che li contraddistingue si può pensare solo a una sfida muscolare, ma non è così. C’è tecnica in quella battaglia.
Mario Rui 6 – Per un tempo spinge tanto e spinge bene, pur sapendo che sulla sua fascia si sgancia Hakimi e si allarga Barella. Ma nella ripresa comincia a soffrire le scorribande dell’ex laterale del Borussia, come si vede chiaramente in occasione dell’1-1.
Fabian Ruiz 6,5 – La condizione è eccellente e si evidenzia nella sicurezza dei suoi movimenti e nell’esattezza dei suoi passaggi. Gioca ancora meglio quando il ritmo si alza.
Bakayoko (46’ st) sv
Demme 6 – Deve fare l’assistente di Fabian ed è un compito che svolge con ordine e applicazione. Ammonito, salterà la Lazio.
Politano 6,5 – Senza troppi spunti nel primo tempo, nella ripresa accende i fuochi d’artificio mettendo in difficoltà Bastoni. Con un guizzo fantastico in mezzo all’area affollata centra l’incrocio dei pali.
Hysaj (46’ st) sv
Zielinski 5 – Entra nell’azione dell’1-0, ma da un giocatore del suo livello è lecito aspettarsi molto di più sul piano tecnico. Ha un’occasione nel finale e si fa anticipare da De Vrij.
Elmas (42’ st) sv
L. Insigne 6,5 – E’ la sua iniziativa a portare il Napoli in vantaggio, ma il pezzo forte del suo primo tempo è l’anticipo su Hakimi nella propria area, trattasi di occasione sventata. Sta lì il senso del suo calcio, il capitano ora è un attaccante che ha una profonda, vorremmo dire completa, conoscenza del ruolo di esterno di questa epoca.
Osimhen 4,5– Giocando così bassa, l’Inter gli toglie la profondità, ovvero l’arma più affilata del nigeriano. Senza spazio non sa come aiutare la squadra quando attacca, però potrebbe e dovrebbe farlo di più, tanto di più, nella fase difensiva. Per disinteressarsene, come fa lui, dovrebbe chiamarsi Ronaldo.
Mertens 6 – Il cambio è dettato dall’abbassamento del ritmo del Napoli nella fase finale dell’azione e dal niente messo insieme dal suo predecessore. La differenza si nota subito, è come se il Napoli ritrovasse in area il suo habitat naturale.
Gattuso (all.) 6 – Non tutto funziona alla perfezione nel Napoli, all’inizio del primo tempo il ritmo troppo lento, all’inizio della ripresa l’eccessiva sofferenza sulla pressione dell’Inter, ma la sostanza è buona, con idee e un po’ di palleggio.
A cura di Alberto Polverosi (CdS)