«La riapertura generale è la cosa più importante, il problema degli stadi della Serie A è legato a quello. È impensabile auspicare l’apertura isolata di un settore a discapito di altri. Ora si è aperta la speranza e spero che ci possa essere una riapertura generalizzata. L’Europeo ha creato opportunità per tutti», così il presidente della Figc, Gabriele Gravina, al termine dell’incontro di ieri con il sottosegretario con delega allo Sport, Valentina Vezzali. «Le decisioni spettano al governo, ci sono buone possibilità anche prima dell’Europeo. La finale di Coppa Italia è una delle ipotesi, insieme ad altri eventi prima di giugno». La finale tra Juventus e Atalanta è in programma il 19 maggio a Reggio Emilia. Il sottosegretario alla salute, Andrea Costa, aggiunge: «Se siamo convinti che l’11 giugno si possa giocare la partita allo stadio Olimpico con il 25% degli spettatori, perché non fare una riflessione su eventi sportivi che sono prima dell’11 giugno? Ad esempio la finale di Coppa Italia, anche se con percentuali inferiori, perché tra 0 e 25% in mezzo qualcosa c’è. Credo sia uno sforzo che la politica debba fare. C’è l’ultima giornata di campionato, ci sono gli Internazionali di Tennis dal 3 al 16 maggio. Se è passato un principio che un evento può esser organizzato con accesso controllato e il governo ha dato l’ok per gli Europei di calcio, credo che il principio si possa trasferire, anche se con percentuali e modalità diverse, ad altri eventi che prevedono una presenza di pubblico, anche non solo legati allo sport, ad esempio per musei, concerti o congressi all’aperto. E da qui in avanti la situazione potrà migliorare».
Il Mattino