Il campionato di serie A sta entrando nel vivo e sicuramente tra le sfide più interessanti c’è sicuramente la gara Napoli-Inter che si disputerà domenica alle ore 20,45. Gli azzurri cercheranno di interrompere la striscia vincente dei nerazzurri, si preannuncia una gara interessante. Ilnapolionlie.com ha intervistato il doppio ex del match e sulla sua scuola calcio Arturo Di Napoli.
In questi tempi dove le scuole calcio sono purtroppo ferme, causa pandemia, come vi state organizzando in attesa di tornare in attività? “Noi della Accademy Cologno Arturo Di Napoli, come tutte del resto, attendiamo di poter riaprire i battenti, ma come sempre in sicurezza e nel rispetto delle norme. Noi chiediamo al Governo e alle Istituzioni del calcio, un sostegno per poter andare avanti, visto che noi e le categorie minori come la serie D purtroppo sono in difficoltà”.
I campionati Primavera sono entrati nel vivo della competizione. Cosa ne pensi delle rispettive categorie? “Io seguo con una certa continuità le partite del campionato Primavera e noto che ci sono diversi ragazzi talentuosi che farebbero comodo alle società professionistiche. Si spendono spesso tanti soldi per gli stranieri, per carità tutti bravi, nessuno dubita su questo, ma forse bisognerebbe avere più coraggio nel lanciare in prima squadra”.
A tuo avviso creare una squadra Under 23, come già ha fatto la Juventus, per vedere i futuri talenti, è un primo passo secondo te? “Sicuramente è un passo in avanti, perché vedi all’opera molti giovani in un campionato come la serie C e non è poco. Detto questo è chiaro che bisogna fare altri passi in avanti, per far crescere il concetto di settore giovanile in Italia, rispetto all’estero dove hanno strutture e puntano sin da subito sui giovani”.
Dei diversi giovani che il Napoli ha mandato in prestito ci sono: Tutino, Gaetano e Palmiero. Chi di loro ti stanno impressionando maggiormente in serie B? “Stiamo parlando di tre ragazzi che si stanno ben comportando in cadetteria. Sono in crescita e giocano spesso titolari. Se devo farti un nome direi sicuramente Tutino perché sta facendo molto bene con la Salernitana, tra gol e assist e mi farebbe piacere se in futuro il Napoli puntasse sui giovani per averli nella rosa nei prossimi anni”.
Domenica si giocherà Napoli-Inter, partita non semplice, visti i numeri della capolista. Che gara prevedi? “I numeri dell’Inter sono incredibili, 11 vittorie di fila ed ha un ottimo vantaggio sulle dirette concorrenti. Sulla carta sembra una sfida complicata per il Napoli, ma io credo che gli azzurri possano dare filo da torcere. La squadra di Gattuso già all’andata ha messo in difficoltà la compagine nerazzurra e se dovesse ripetere quella prestazione, allora può venire fuori una bella partita”.
Tra Mertens e Lautaro Martinez chi pensi che ti assomiglia per caratteristiche offensive? “Sono per me due ottimi giocatori, attaccanti che hanno dimostrato e si stanno confermando di essere davvero forti nelle rispettive squadre. Forse per le caratteristiche che avevo, mi rivedo più in Lautaro Martinez, forse perché mi piaceva giocare al fianco di una prima punta, come fa il calciatore argentino. Anche il belga si fa rispettare e i numeri ne sono una conferma“.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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