Dalla partita in cui si infortunò Mertens, a San Siro contro l’Inter, ebbe inizio la frenata del Napoli. Contro il Torino, il Cagliari e lo Spezia oltre ad Osimhen al belga mancò anche Koulibaly e, in tre partite di gennaio contro Fiorentina, Verona e Parma fu assente Fabian Ruiz per la positività al Covid-19. Il numero di infortunati ha toccato l’apice a metà febbraio con ben sette indisponibili contro Juventus e Atalanta. Da quando il tecnico ha riavuto a disposizione tutti gli azzurri, a cominciare da Osimhen, Mertens, Koulibaly e Fabian Ruiz, tutto è tornato a girare come prima. Ed il Napoli ha ripreso a correre. Nel momento decisivo per la corsa Champions gli azzurri hanno rimesso le marce alte e stanno tenendo il ritmo delle rivali. Si prospetta una corsa avvincente, otto partite decisive a cominciare dalle due ravvicinate al Maradona con Inter e Lazio. Nell’ ultimo periodo l’ unico passo falso con la Juve, partita comunque equilibrata e che la squadra di Gattuso avrebbe potuto chiudere con un risultato positivo.
Il Mattino