A MENTE FREDDA (RUBRICA)- Tutte le curiosità su Sampdoria-Napoli

Approfondimento su Sampdoria-Napoli

Sampdoria-Napoli: bellissimo e sincero l’abbraccio a fine gara tra il mister doriano Claudio Ranieri e quello partenopeo Gennaro Gattuso.

Un successo importantissimo quello sul campo della Sampdoria ieri pomeriggio da parte del Napoli grazie a una rete per tempo prima di Fabian Ruiz e poi di Osimhen nel finale. Tre punti importanti per la rincorsa alla zona Champions.

Ecco, di seguito, i principali spunti del match:

  • Il talento da rimpiangere: purtroppo anche per colpe sue (ma non solo) ancora non abbiamo visto il miglior Ruiz. È un calciatore che da’ tanta qualità e ha dei piedi eccezionali la cui vera posizione a mio avviso sarebbe quella di mezzala a destra.  In un centrocampo a due si esprime alla grande solo con Demme al suo fianco. Da lui però pretendo molti più gol e tanta grinta che spesso manca proprio come la personalità. Ma se questa sarà la sua ultima stagione in maglia azzurra a mio avviso lo rimpiangeremo e non poco in futuro.

 

  • La responsabilità: il sottoscritto ha sempre ripetuto che oggi Ospina è il titolare con merito del ruolo (e pensare che io stesso volevo un anno e mezzo fa solo Meret in campo). A circa venti minuti dal termine ieri il portiere colombiano sembrava pronto ad alzare bandiera bianca per infortunio, ma quando il cambio era stato deciso, lui con personalità ha chiesto di aspettare un attimo. È vero che dall’angolo successivo  si è rischiato il pareggio (provvidenziale stavolta il Var), ma con Ospina in porta la squadra ha un’altra sicurezza.

 

  • I post cancellatila rete siglata da Osimhen nella ripresa con un contropiede perfetto avviato da Mertens e concluso con un bel diagonale sul primo palo ha rovinato i piani dei criticoni (addetti ai lavori e non). Già erano tutti pronti a ribadire sui social del “bidone” nigeriano da settanta milioni e invece questi pensieri verrano conservati per la prossima brutta prestazione. Non sono bastate le pessime figure dello scorso anno nei giudizi su Lozano (ora tutti a cancellare i post offensivi di dodici mesi fa) come lezione..

 

  • Il terzino “mascherato”: su Mario Rui sono sempre stato molto critico perché questo ragazzo, che scarso non è, ha palesato troppi limiti mentali e comportamenti poco consoni allo spirito di gruppo. E invece il portoghese ha sfoderato una prestazione davvero giudiziosa, con una partita accorta in pieno stile Hysaj. Ha garantito la giusta copertura dietro, proprio come fa di solito l’albanese, ma ha accompagnato in fase offensiva i suoi compagni avendo a suo favore un piede nettamente migliore.

 

  • Il coraggio o la follia: a Torino ho detto che a mio avviso una delle chiavi tattiche era stato un cambio nettamente sbilanciato effettuato troppo presto. Eppure ieri mister Gattuso, quando il risultato era ancora in bilico, lo ha rifatto togliendo Zielinski e inserendo Mertens. Una mossa che alla fine è risultata vincente perché il Napoli ha battuto la Sampdoria ma che avrebbe potuto generare tante polemiche perché, anche se entrambi ricoprono la posizione di trequartista, hanno caratteristiche completamente diverse.

 

Articolo a cura di Marco Lepore

 

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