“Fuorigioco tecnologico?” Rizzoli drastico e sorride: “E’ una balla”

Dall’intervista rilasciata al Cds (clicca qui per l’edizione intregrale)

La novità più recente è il fuorigioco tecnologico.
«L’ho letto anch’io».

Questa è una balla.
Sorride. «Il fuorigioco è un fatto oggettivo, la tecnologia può risolvere il problema delle interferenze nell’azione. In altre parole, il calciatore diventa macchina, vettore, si è così in grado di stabilire con precisione il momento della partenza del pallone e la posizione, nello stesso istante, di chi attacca».

Così non è più calcio, protestano i nostalgici.
«Sì, lo so. Ma allora bisognerebbe ripartire da altre consapevolezze, quelle che contemplano e tollerano l’errore anche da parte dell’arbitro, non soltanto del difensore, del portiere o dell’attaccante. In Italia?, da noi? Impossibile. Io però sogno qualcosa di diverso».

E cioé?
«Un deciso passo avanti lo farà compiere il chiarimento live. L’obiettivo è quello di riuscire a comunicare, in tempo reale, con l’esterno la decisione che si è appena presa, la motivazione della scelta. Naturalmente anche quella del Var».

Fonte: CdS

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