“Obiettivamente ho visto una buona Juventus per gran parte della partita, scesa in campo con orgoglio e voglia di rivalsa per gli ultimi risultati negativi – queste le parole di Leandro Rinaudo, direttore del settore giovanile del Palermo ed ex calciatore, fra le tante, di Napoli e Juventus, ai microfoni de “Il Sogno Nel Cuore”, trasmissione condotta da Luca Cerchione in onda dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio -. Gli spunti di Chiesa e Dybala sono stati poi fondamentali. Hysaj ha sofferto tantissimo, oggigiorno l’esterno juventino mette in difficoltà qualsiasi avversario con la sua esplosività, forza fisica e tecnica. La reazione del Napoli è arrivata troppo tardi. Il cambio di Demme con Osimhen è stato fatto per invertire la rotta della gara: con Zielinski in mediana, Gattuso ha provato a prendere in mano il pallino del gioco ma, ovviamente, il polacco non è un play. Mertens ha fatto poco rispetto alle ultime uscite, non ha avuto i suoi soliti spunti che avrebbero potuto fare male alla Juve. Va anche detto che si è scontrato con Chiellini, giocatore che, nonostante l’età, continua ad essere il difensore per antonomasia. Ronaldo ed Insigne hanno inciso poco: il primo mi sembra demotivato, era arrivato per vincere la Champions ed invece sono state due annate negative. Il capitano azzurro, invece, ha fatto una partita di grande sacrificio, andando sempre ad aiutare Hysaj. Questo ha influito sul suo rendimento in fase offensiva. Scontro Pirlo-Gattuso? L’allenatore bianconero ha vinto la partita ed anche la gara contro il suo collega. A Rino è mancata continuità nei risultati, ma è stato falcidiato dalle assenze. Campionato? L’Inter è ormai ad un passo dallo Scudetto. Per il resto, dal secondo al settimo posto ci sono sei squadre in nove punti, dunque è ancora tutto in gioco. Chi avrà la fortuna di avere meno infortunati e positivi al Covid avrà la meglio. Rrahamani-Manolas? Ad oggi sembrano essere i titolari della prossima stagione, ma credo che il Napoli non possa fare a meno di Koulibaly: se dovesse andare via, bisognerà prendere un difensore della sua stessa caratura. Anche se il senegalese è calato negli ultimi due anni, e ha perso valore. Credo che per lui valga lo stesso discorso di Cristiano Ronaldo: sono venute a mancare le motivazioni”.