Il campionato di serie A femminile è fermo, impegni dei ritorni di Coppa Italia e gara amichevole della Nazionale, ma la massima serie A è come sempre avvincente. Per le prime posizioni, ma anche per la zona retrocessione. Soprattutto sarà un testa a testa tra il San Marino Academy e il Napoli femminile. Ilnapolionline.com ha intervistato l’attaccante della squadra di mister Alain Conte Serena Landi.
Vi state giocando un importante traguardo con il Napoli, che è a pari punti con voi. Con la Roma non è arrivato il risultato ma si sono visti miglioramenti sul gioco. Come vivi questo momento, a livello personale e di squadra? “Contro la Roma sapevamo che non sarebbe stata una partita facile, ma penso che ne io ne il resto della squadra si sia abbattuto. Quindi ora, semplicemente, continuiamo a lavorare al massimo per cercare di raggiungere gli obbiettivi che ci siamo posti- E lo faremo da qui fino all’ultima di campionato”.
Chi sono i tuoi idoli nel calcio maschile e femminile? Ti ispiri ad attaccanti particolari? “Nel calcio maschile il giocatore che preferisco e quello dove mi ci vedo di più è Ibrahimović, mentre calcio femminile mi piace molto Ilaria Mauro”.
Di recente mister Conte ha ricevuto la Panchina d’argento per la passata stagione. Ci racconti un po’ di lui? Un pregio e un difetto che lo caratterizzano? “Mister Conte è uno di quegli allenatori che mettono tanta grinta in tutte le cose che fanno, trasmettendola poi a tutte le sue giocatrici. Questo, in noi, fa sì che alla domenica affrontiamo ogni partita come fosse una battaglia. Questa è una cosa che mi piace molto, perché mi tira fuori un lato di me che normalmente tendo a tenere nascosto”.
Dopo la lunga sosta ci saranno due sfide decisive per la San Marino Academy. Sono partite che valgono una stagione, come si suol dire: impegni come questi come si preparano? “È come se fossero due finali, quindi bisognerà preparare tutto alla perfezione cercando di fare le famose partite “perfette”, senza pensare ai punti che si hanno in classifica, senza paura, insomma senza niente che non sia utile alla prestazione. Dovremo pensare solo a vincere, e anche a divertici, perché solo così si possono portare a casa delle soddisfazioni”.
Escludendo la Juve, qual è la squadra che ti ha colpito maggiormente? “Sarò di parte, probabilmente, ma ti rispondo la Roma. Io sono di loro proprietà e penso che come società sia una delle migliori in Italia. È una di quelle squadre che, oltre ad avere giocatrici di qualità, hanno un modo di giocare che ti fa dire: “Wow!” E se non fosse che purtroppo ha perso qualche punto qua e là, quest’anno avrebbe potuto giocarsela con
Juventus e Milan”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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