Josè Altafini divenne «core n’grato» segnando il gol della vittoria bianconera a 2’ dalla fine, 46 anni dopo quella gara resta ancora nella memoria. Il Napoli rivoluzionario di Vinicio sfidò la Juve in vetta e distante di due punti. Tra i pali del Napoli c’era l’ex bianconero Pietro Carmignani.
«Giocammo bene, a viso aperto – ricorda – ma non andò bene. Del resto, pur offrendo un calcio spettacolare, con la difesa alta e io spesso a fare l’ultimo uomo in movimento più che il portiere, vincemmo una sola volta fuori casa a Varese”.
Un peccato, perché dopo la traversa di Capello Juliano sfiorò l’1-2.Ma poi ci penso Josè… «Ci fu una mischia tremenda, il palo di Cuccureddu e poi la zampata di Altafini con Juliano sulla linea che non potè intercettare quel tap-in. Un gol casuale, meritavamo di più. E invece perdemmo quello scudetto per due punti».
Domani può andare diversamente… «Sì, perché i bianconeri sono più “malati” degli azzurri, in ripresa dopo i successi con Milan e Roma. Napoli e Atalanta stanno meglio dal punto di vista psicofisico rispetto a Milan e Juve in questa corsa Champions che serve solo per fare soldi». D. Sarnataro (Il Mattino)