Birindelli: “Non credo che Pirlo rischi l’esonero. Insigne più incisivo per il Napoli rispetto a Cr7”

“Il sistema ha commesso qualche errore nello stilare i calendari, visto quanto accaduto con le gare delle nazionali. Forse si è pensato che potesse bastare il protocollo per superare indenni questo periodo – queste le parole di Alessandro Birindelli, ex calciatore Juventus, ai microfoni de “Il Sogno Nel Cuore”, trasmissione condotta da Luca Cerchione in onda dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio -. Napoli? Non so spiegarmi gli errori difensivi, sembra una squadra dai due volti se paragoniamo la fase offensiva a quella difensiva. Gli azzurri hanno una delle rose più importanti in Italia in tutti i reparti. Dietro ci sono Manolas e Koulibaly, due tra i difensori più forti del campionato, sulla carta. In avanti hanno una grande qualità: Insigne, Mertens, Zielinski, calciatori che sentono la porta. Gattuso sta facendo un ottimo lavoro, quando si critica bisognerebbe analizzare il momento: la squadra è stata falcidiata da Covid e infortuni. Troppe critiche destabilizzano l’ambiente, soprattutto in una piazza ambiziosa come quella di Napoli. Pirlo? Nel calcio contano i risultati, e alla Juventus anche di più. Sarà valutato in base a ciò che farà da ora fino a fine stagione, ma non credo che rischi l’esonero. Chi lo ha messo sulla panchina bianconera, probabilmente, ha sbagliato valutazione: è stata una scelta dettata dalla presunzione e dalla sopravvalutazione dei calciatori in rosa. Andrea è il meno responsabile, ma, ovviamente, è l’allenatore quello che si becca le critiche. Anche alcuni calciatori hanno deluso, specialmente quelli acquistati a parametro zero, sui quali andrebbe posto l’interrogativo del perché fossero stati lasciati andare dai loro precedenti club. A questi sono stati proposti dei contratti importanti che in Italia non può permettersi nessuno, dunque faranno anche fatica a liberarsene. Mi riferisco a Rabiot e Ramsey, arrivati in un momento particolare, è vero, ma hanno contribuito poco alla causa Juventus: in poche partite sono stati protagonisti o hanno avuto voglia di essere determinanti. Chi può incidere di più domani fra Ronaldo e Insigne? Credo che Insigne sia molto determinante per il Napoli. Negli ultimi mesi è maturato: si sacrifica in fase difensiva, prende calci per la squadra, va a prendere la palla dal basso, fa salire la squadra, ed è per questo che inciderà più lui che Cr7. Occhio al portoghese che, comunque, segna ad ogni palla vagante in area”.

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