Stephen Makinwa al microfono de Il Mattino:
«Farei giocare Osimhen contro la Juventus:Mertens è un grande giocatore, la partita a Torino, però, potrebbe esser perfetta per le caratteristiche di Victor. Anche se, mi piacerebbe vedere Osimhen e Simy uno contro l’altro, sono due emblemi della Nigeria».
A dirlo è un altro attaccante nigeriano, Stephen Makinwa, uno che ha indossato per tanti anni la maglia della Lazio e che oggi fa il procuratore. Da un lato Osimhen, l’acquisto più costoso della storia del Napoli.
Dall’altro Simy, il bomber più prolifico della storia del Crotone. «Sono due giocatori diversi per anagrafe, Simy è arrivato in alto attraverso l’esperienza. Osimhen, già dall’Under 17, si è visto tutto il suo talento. Merita il prezzo pagato dal Napoli, ha tanto spazio ancora per migliorare e farà benissimo in azzurro. Simy può giocare come attaccante d’area, mentre Victor può ricoprire qualsiasi posizione del reparto avanzato».
Gattuso sta valorizzando al meglio il talento di Osimhen? «Credo di sì. Gattuso lo sta sfruttando nella posizione più adatta a lui. Victor ha fisico, velocità, tecnica e può tranquillamente fare reparto da solo. Fa più difficoltà con le squadre chiuse: forse, lì ci vuole un po’ di creatività in più e può soffrire. Negli spazi, però, è micidiale».
Simy è negli annali del Crotone. È più complesso fare la storia del Napoli, dopo gente come Cavani ed Higuain: Osimhen può riuscirci? «Victor è arrivato con un peso: quello di esser il calciatore più costoso del Napoli. Ci vorrà tempo,ma può diventare un giocatore molto importante nel suo futuro azzurro».
Dopo il Crotone, c’è la Juventus, uno degli snodi chiave della stagione azzurra. «Contro la Juve, come ho detto, Victor può esser fondamentale. Il Crotone arriverà al Maradona chiuso, per difendersi. Per Osimhen potrebbe esser complesso esaltarsi, non è sempre facile per un attaccante come lui. Quando giochi con un’altra squadra che gioca per vincere come la Juve, trovi spazi più aperti e lì può spaccare il match».
Con Zielisnki dietro la punta, c’è il ballottaggio Mertens Osimhen. Tatticamente è possibile preservare l’equilibrio, schierandoli insieme? «Per me, sì. Ovvio che si dovrebbero sacrificare tanto, non si gioca più con attaccanti statici.Mertens qualche metro alle sue spalle può esser la prima idea,ma non è da escludere che il sotto punta possa esser Osimhen».
Da agente, ha già tra le mani il nuovo Osimhen? «Presto per dirlo, ma Abdullah Ahmed avrebbe potuto far vedere tutto il suo potenziale nel Mondiale Under 17 che si sarebbe dovuto tenere in Marocco. Peccato che il Covid abbia cancellato la competizione».
Marco Giordano (Il Mattino)