Non segna da oltre un mese. L’ultimo gol, anzi gli ultimi due risalgono alla partita di Ascoli del 20 febbraio scorso. 439’ di digiuno, al netto della panchina di Cremona. Troppi per uno come Gennaro Tutino, già a segno dieci volte in questo campionato ed artefice contro il Brescia, prima della sosta, di una buona prestazione. Ma ora servono i gol. I suoi gol. E quale occasione migliore della partita di Lecce. Al Via del Mare l’attaccante napoletano ci sarebbe potuto arrivare, la scorsa estate, indossando i colori giallorossi. Il Lecce, infatti, fece di tutto per strapparlo al Napoli, ma alla fine prevalse la parola data da De Laurentiis a Lotito. E il direttore sportivo Fabiani riuscì ad accontentare Castori con un’operazione molto complessa ed onerosa. Forse da Tutino ci si aspettava qualcosa in più, ma l’ex Cosenza potrebbe far ricredere tutti in queste ultime otto giornate. Peraltro, a quota quindici gol e con la Salernitana in A scatterebbe l’obbligo di riscatto per il club granata già fissato a cinque milioni.
ATTACCO
Tutino contro Coda, dunque, una sfida a distanza che potrebbe infiammare lo scontro diretto. Castori in questi giorni sta lavorando molto sulla fase offensiva e sugli attaccanti. Tutto il reparto è chiamato a migliorarsi. C’è, però, un’incognita: il tecnico marchigiano saprà, infatti, solo alla vigilia del match di Lecce se potrà o meno disporre di Cedric Gondo. Anche ieri pomeriggio l’ivoriano ha lavorato a parte perché sta smaltendo un affaticamento al flessore destro. Castori sta facendo ruotare molto gli attaccanti. Contro il Brescia il tandem offensivo era composto da Tutino e Gondo, a Cittadella era toccato a Djuric e Gondo, col Cosenza in casa a Djuric e Tutino. Al momento, considerate le condizioni non ottimali di Gondo, a Lecce dovrebbero giocare Djuric e Tutino. Il bosniaco non segna dalla partita di Cremona del 6 marzo scorso e fin qui ha realizzato cinque gol.
A cura di Franco Esposto (CdS)