In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Eraldo Pecci, ex calciatore di Napoli e Torino: “Maradona? La vita va avanti, ma è normale che siamo dinanzi ad un momento particolare quando mancano i geni. Maradona ha caratterizzato la sua epoca. Punizione di Maradona con la Juventus? Tutto quello che fanno questi soggetti è magico. Tu sei lì vicino e prendi dei flash. Sarebbe una presa in giro prendersi dei meriti (ride ndr). Juventus? Adesso non sembra, ma è un progetto che ha bisogno del suo tempo. Non so quale sia il suo progetto, ma quello che vedo in campo è una squadra che non ha un grande centrocampo ed è meno competitiva degli altri anni. È normale una squadra che vince nove scudetti di fila ha bisogno di ricambio e il ricambio ha bisogno di assestamenti. Socrates? Le chiacchere corrono. Arrivò con grandi attese. Io ricordo che arrivò qui e fece fatica ad inserirsi. Quell’anno facemmo un campionato sottotono, ma può succedere. Lo stesso Platini fece fatica ad inserirsi. Solo Zico e Maradona partirono bene. Sui trent’anni arrivò spremuto. Secondo me il vero Socrates in Italia non lo abbiamo conosciuto, ma io ho un buon ricordo della persona. Io ho giocato con i migliori? Sono sicuro che al loro paese dicevano “Io gioco con Pecci” (ride ndr). Napoli? Vedo una squadra competitiva, che ha avuto dei momenti difficili e ora si sta riprendendo. Quello che contesto è che molti vogliono arrivare quarti. Se si puntasse ad arrivare primi, ci sarebbe più qualità. I primi quattro hanno vinto perché prendono soldi. Quelli che arrivano dietro hanno quasi vinto. I retrocessi prendono i soldi e quindi vincono quasi tutto. Questo non è lo spirito sportivo”.