A Sofia, l’Italia sfata il tabù Bulgaria, vincendo per 0-2 e aggancia la Svizzera, per la fase a gironi, in vista del mondiale in Qatar nel 2022. Prima frazione dove c’è poco da segnalare, se non una parata centrale di Donnarumma e un tiro di Chiesa sul fondo su assist di Insigne. Gli azzurri a segno nel finale del primo tempo con Belotti su calcio di rigore. Nella ripresa partita in equilibrio, spezzato dal palo del “gallo” su lancio di Verratti. Il raddoppio, arriva da Locatelli che su assist di Insigne tira a giro, imparabilmente. Nel finale Immobile spreca davanti al portiere su assist di Bonucci. Domani sera terza sfida a Vilnius contro la Lituania.
G. Donnarumma 6 – Il tiro di Galabinov dopo 3’ è debole, centrale e soprattutto l’unico di tutto il primo tempo che Gigio trascorre serenamente. Un po’ più in apprensione nella ripresa.
Florenzi 6 – Cambia partner, da Berardi a Chiesa che va lanciato in profondità, ma Dimov e Tsvetanov tolgono quello spazio. Meno arrembante rispetto all’Irlanda del Nord.
Di Lorenzo (23’ st) 6 – Attacca poco, difende bene.
Bonucci 6,5 – Con i suoi lanci prova a sorprendere alle spalle la folta linea difensiva dei bulgari e un paio di volte ci riesce davvero bene, soprattutto in occasione della palla-gol sprecata da Immobile.
Acerbi 6 – I corpo a corpo con Galabinov sono rudi, ma leali. E’ un duello che lo mette alla prova ma il centravanti dello Spezia arriva solo una volta al tiro.
Spinazzola 7 – Un terzino col turbo. Rispetto alla gara con l’Irlanda, quando abbiamo spinto più spesso a destra con Florenzi-Berardi, cambiamo fascia d’attacco grazie alla presenza del romanista in una condizione strepitosa. Lui sale e Insigne lo lancia di continuo. A 2’ dalla fine parte dalla sua area e arriva sulla linea di fondo guadagnando un angolo.
Barella 5,5 E’ in versione sbiadita. Difficile vederlo così poco coinvolto nella manovra degli azzurri a cui non dà il solito ritmo, nè tantomeno la solita qualità.
Sensi 6 – Seconda da titolare in Nazionale in questa stagione, cioè il doppio di quante ne ha giocate nell’Inter dove ha fatto una sola partita dall’inizio, il 30 settembre a Benevento. Per i continui infortuni non va in campo dal 9 febbraio, 25’ in semifinale di Coppa Italia contro la Juventus, ma questo per Mancini non conta. Così, dopo Locatelli, tocca a lui sfruttare la chance come vice-Jorginho e nel primo tempo la sfrutta discretamente, senza soffrire troppo il controllo diretto di Vitanov. Gli manca il ritmo e cala nella ripresa.
Locatelli (23’ st) 7 – Meglio, decisamente meglio i 25’ di Sofia che gli 85’ contro l’Irlanda e non solo per il gol da applausi. Dà impulso e precisione all’azione d’attacco degli azzurri, senza mai sbagliare la misura dei passaggi come invece è successo Parma.
Verratti 6 Unico confermato a centrocampo, per 80 minuti non mostra la sua nota tecnica, ma nel finale recupera il meglio del suo repertorio con il colpo di tacco in area per Insigne che poi piazzerà l’assist per la rete di Locatelli.
Pessina (42’ st) sv
Chiesa 5,5 – Ha caratteristiche diverse da Berardi, ha bisogno di spazio per rendere evidente la sua superiorità fisica e atletica. Mancini gli chiede di stare alto, ma nel primo tempo sembra perfino impacciato e, come faceva a Firenze, si intestardisce alla ricerca di soluzioni personali. Va detto però che il suo spunto dopo 7’ meriterebbe il calcio di rigore.
Bernardeschi (31’ st) 6 – Entra bene in partita, portando dei pericoli sulla destra.
Belotti 7 – E’ un gol per la Nazionale e contro il Covid, è un gol che in ogni caso dà forza per il futuro. Il virus ha lasciato qualche traccia, ma il granata gioca con rabbia, con voglia e si procura il rigore che dà la vittoria all’Italia. Nel secondo tempo, centra il palo sul lancio di Verratti e sbaglia quando spara in curva la respinta.
Immobile (31’ st) 5,5 – Il lancio di Bonucci va premiato con il gol, non con un tiro che centra il portiere. Si riscatta in parte col diagonale nel finale.
Insigne 6,5 – Unico confermato in attacco, dà qualità all’azione dell’Italia con i suoi tocchi, le sue serpentine e soprattutto i suoi assist. Il primo spunto decisivo arriva in occasione del rigore di Belotti col primo assist. Ancora più bella l’azione del 2-0 col secondo assist per l’inserimento di Locatelli.
Mancini (Ct) 6,5 – Ne cambia sei e mette in campo una Nazionale con una statura media così bassa da costringerla a giocare esclusivamente palla a terra. Il problema è che stavolta la squadra fatica proprio a giocare, per 80’ non ha ritmo né brillantezza e in partite faticose come questa conviene prendere per buono il risultato, peraltro in Bulgaria non avevamo mai vinto. Non solo, è pure il 24esimo risultato utile consecutivo. Il gioco lo ritroveremo e sotto questo aspetto sono incoraggianti gli ultimi 10’, dal gol di Locatelli (dopo l’azione più bella degli azzurri) fino alla fine.
Fonte: CdS