Ad “Il Sogno Nel Cuore”, Luciano Moggi, ex Direttore Napoli e Juventus:
“Non so se riusciremo ad essere protagonisti all’Europeo, ma sicuramente disputeremo una buona competizione. Roberto Mancini ha a disposizione una squadra con tanti giovani di qualità. E sono sicuro che potrà fare bella figura. È vero che la Nazionale ha ottenuto tanti risultati positivi, ma ha affrontato tutte squadre di bassa caratura. Roberto sta lavorando molto bene. E, quando questi ragazzi molto giovani avranno maturato la giusta esperienza, sarà una buona Nazionale. Insigne? Ho delle mie idee particolari: se gioca bene lui, gioca bene il Napoli. Se gioca bene lui, gioca bene la Nazionale. Sul campo, quando dà quel qualcosa in più, si vede. Parlare di Lorenzo vuol dire chiacchierare del miglior giocare italiano che abbiamo. Bandiere nel calcio di oggi? Attualmente non ci credo. Le bandiere sono quei calciatori che, a prescindere dal contratto, decidono di giocare in quel club. Se, invece, vogliamo associare questo termine a quello di ‘idolo dei tifosi’, allora si. Un problema già esistente prima, ma che la pandemia ha esasperato ancora di più, sono gli stipendi dei calciatori. Gli ingaggi di oggi non rispecchiano il pieno valore di un giocatore. Nonostante la tragedia che ha colpito il mondo, ci sono società che continuano a fare bene. Atalanta, Lazio e Napoli stanno disputando un buon campionato. Ed hanno i bilanci in regola. Il problema di fondo del calcio Italiano è stato l’ingresso di presidenti stranieri. L’arrivo di questi ultimi, ha portato ad un aumento spropositato degli stipendi di alcuni calciatori. Molti sono avallati dagli sponsor. Ma, ad oggi, con l’assenza dei tifosi sugli spalti, sono carenti anch’essi. Io non mi spiego come sia possibile che l’Ats di Milano abbia dato il benestare ai calciatori per andare in ritiro con le nazionali. Però solo per allenarsi, senza giocare, e con i propri mezzi privati. Una decisione del genere non ha senso. E rispecchia la confusione che si vive in Italia. Non solo nel mondo dello sport. Il Napoli, se avesse fatto quella partita contro la Juventus, quando i bianconeri erano un disastro totale, l’avrebbe vinta 3 a 0. Se gli azzurri non avessero avuto incidenti di percorso, in questa stagione, avrebbero potuto lottare per il titolo. Le vittorie contro Milan e Roma lo hanno dimostrato. Dopo il rinvio di Juventus-Napoli, anche altre partite sono state posticipate. C’è molta confusione in tutto il mondo del calcio”.
Fonte: 1 Station Radio