In diretta su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Antonello Valentini, ex dg della FIGC: “Serve una proroga di un anno per le attività degli under 17 e under 18. I De Laurentiis? Gli sono grato, ma non considerino Bari una succursale del Napoli. Sono centinaia di migliaia di ragazzi e le loro famiglie che vivono un momento di difficoltà e di sconforto. Io mi sono concentrato su due fasce agonistica cioè gli under 18 e gli under 17, gli anni in cui si verifica un giocatore e si capiscono le potenzialità. Questi ragazzi rischiamo di perderli dal calcio. Rischiamo di vederli giocare a playstation sul divano di casa. Non è possibile che si stia facendo una battaglia giusta per dare carattere nazionale all’eccellenza e ci si dimentichi di un campionato come gli Juniores. Io capisco le difficoltà che ci sono nella lega Dilettanti, ma rischiamo di perderli questi giocatori. È una proposta al CONI, alla FIGC e a tutte le discipline sportive. La mia proposta è che venga congelata e prorogata di un anno la scadenza della categoria, per restituire almeno in parte quello che questo maledetto Covid gli sta togliendo. Non voglio fare paragoni assurdi e impropri con la dispersione scolastica, ma qui andiamo incontro ad una dispersione sportiva che pone un sacco di problemi ai ragazzi e alle loro famiglie. Questi ragazzi non giocherebbero più e quindi si può prorogare di un anno le loro attività. I ragazzi sono stati già privati della socialità per colpa del Covid, ora li priviamo anche di quelle sensazioni che solo uno spogliatoio può trasmettere. Io contro De Laurentiis? Gli sono enormemente grato! Io credo che i baresi debbano essere profondamente contenti della famiglia De Laurentiis perché hanno tirato fuori il Bari dal baratro. Però posso dirlo con molta serenità il Bari non può essere considerata una succursale del Napoli e di Napoli. Bisogna che il Bari abbia una sua struttura societaria, organizzativa etc che non dipenda da continue telefonate con Napoli. Loro non hanno bisogno del consiglio di nessuno, nemmeno del mio, però ci pensino. Se oggi vai a Bari trovi il segretario e nessun altro. Non c’è una struttura della società. Hanno cambiato due direttori sportivi, non c’è un allenatore. Penso che come hanno fatto a Napoli, i De Laurentiis debbano garantire al Bari una prospettiva all’altezza di una piazza così calorosa e appassionata”.
Fonte: Radio Punto Nuovo