Lukaku riparte dai cinque gol nelle ultime quattro partite realizzati con il Belgio. Mentre Conte incrocia le dita pensando al miglior cavallo della sua scuderia che deve lasciare Milano, come molti compagni di squadra, dopo il caos legato a Covid e permessi vari. Incognite del caso allegate al primo atto delle qualificazioni verso Qatar 2022. Stasera la nazionale saldamente al comando del Ranking Fifa è già chiamata alla prova più delicata del girone, contro il Galles di Gareth Bale. Un impegno che il Belgio del ct Martinez – vittorioso sedici volte su diciotto negli ultimi due anni – si giocherà con gli uomini migliori. Fresco di doppietta all’Olimpico e dei 100 gol in serie A, anche Dries Mertens guiderà l’assalto belga nella partita di Bruxelles. L’ultimo precedente è anche quello che brucia molto: il ricordo di un’eliminazione dall’ultimo Europeo, quando il Galles si impose 3-1 nei quarti di finale e la gestione Martinez non era nemmeno nell’aria. Il cambio al timone sarebbe arrivato un mese più tardi. Anche per la Serbia, l’esame è impegnativo: si tratta fin d’ora di contendere al Portogallo lo scettro del girone verso i prossimi Mondiali. Oggi Milinkovic-Savic e compagni – sono in sette, quelli che arrivano dal nostro campionato – se la vedranno con l’Irlanda, laddove Dusan Vlahovic cerca il secondo gol consecutivo con la nazionale.
A cura di Matteo Marega (CdS)