Diritti tv per la serie A slitta ancora la decisione. Il Napoli è pro Dazn

Ancora nessun accordo in Lega serie A per l’assegnazione dei diritti televisivi del triennio 2021-2024. C’è stata l’ennesima votazione sull’offerta di Dazn (840 milioni di euro): 11 i club a favore e otto gli astenuti. Per la seconda volta in pochi giorni il Cagliari è uscito dal collegamento senza esprimersi. In sostanza, il quorum di 14 non è stato raggiunto, ma il fronte pro Dazn ha guadagnato il voto del Torino, che si è aggiunto ad Atalanta, Fiorentina, Inter, Juventus, Lazio, Milan, Napoli, Parma, Udinese e Verona. Il prossimo appuntamento è fissato per venerdì 26. A tre giorni dalla scadenza del bando, lunedì 29, e delle offerte di Sky e Dazn. Adesso è questo il timore per i club di serie A, consapevoli del fatto che un secondo bando potrebbe non portare offerte alte, se si prende in considerazione il periodo storico – quello della pandemia – che si sta vivendo. Determinante la posizione della Roma e del Bologna, che hanno consolidato intorno a loro la fazione degli oppositori. Il loro obiettivo è quello di coinvolgere Sky almeno per le tre partite in co-esclusiva. E su questo filtra ottimismo. Sampdoria e Genoa, invece, hanno contestato il parere di due professori universitari, che hanno spiegato che la rete in Italia già oggi regge bene. Intanto, ceduti i diritti esteri per gli Usa a Cbs. «C’è grande soddisfazione», ha detto l’ad Luigi De Siervo. È un affare da circa 170 milioni complessivi con una media di circa 56 milioni annui (in aumento rispetto al periodo 2018-2021) a cui andranno aggiunti anche i diritti tv della Coppa Italia (valutata circa 6 milioni annui per 18 milioni complessivi nel triennio). S. Riggio (Il Mattino)

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